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Il Centro studi Federico II presenta a Roma la moneta della pace

Illustrato il progetto For Cultural Diplomacy and World Peace, collegato al tema della diplomazia culturale che sarà proposto a Roma, Palermo e Bordeaux in occasione di convegni, incontri e concerti

Presentato a Roma, al Circolo del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, in occasione della presentazione del volume L’Ambasciata d’Italia in India (curato dall’ambasciatore Gaetano Cortese), il progetto internazionale del Centro Studi Federico II «For Cultural Diplomacy and World Peace» e, in anteprima, la riproduzione dell’Augustale, la moneta della pace di Federico II.

For Cultural Diplomacy and World Peace è collegato al tema della diplomazia culturale e sarà proposto a Roma, Palermo e Bordeaux in occasione di convegni, incontri e concerti, per promuovere il dialogo interculturale e multiculturale e i valori della pace.

«Il ruolo del dialogo interculturale e della tolleranza – ha sottolineato il presidente del Centro Studi Federico II - è fortemente legato alla diplomazia culturale, strumento indispensabile per imprimere uno slancio decisivo alla valorizzazione del retaggio storico, del patrimonio artistico, culturale, formativo e linguistico del nostro paese nel mondo. Inoltre, per mezzo della diplomazia culturale, si amplificano i messaggi positivi che sono funzionali alla tutela dell’immagine e dell’interesse nazionale per favorire la comprensione, combattere i pregiudizi, contrastare le campagne di disinformazione e la propaganda ostile, costruire fiducia e promuovere la collaborazione e anche la pace nel mondo».

Per il Centro Studi Federico II è stata anche un’occasione per presentare e consegnare in anteprima mondiale l’Augustale, la nuova onorificenza concessa dal centro studi, un’opera d’arte in ottone dorato realizzata dallo scultore Matteo Gelardi in collaborazione con il fonditore Ettore Machì e rifinita dall’argentiere Roberto Ventimiglia, che riproduce la moneta della pace di Federico II introdotta nel 1231 e, senza dubbio, una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo.

A ricevere per la prima volta l’onorificenza sono stati: il senatore Giulio Terzi Di Sant’Agata, presidente commissione Affari esteri del Senato; Francesco Perfetti, professore ordinario di Storia contemporanea e di Storia delle relazioni internazionali presso la Luis Guido Carli; l’ambasciatore Umberto Vattani, presidente della Venice International University.

A conclusione del programma Di Franco, insieme a Goffredo Palmerini, presidente del comitato tecnico scientifico del Centro Studi Federico II, ha consegnato all’ambasciatore Gaetano Cortese, per la sua attività saggistica, il Premio Internazionale Federico II e il sigillo federiciano a Giovanni Battista Colombo, editore della collana sulle ambasciate d’Italia nel mondo.

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