La Parkrun del parco della Favorita, a Palermo, spegne le candeline della trecentesima edizione. Ieri mattina, tra l’area della riserva, il prato del Foro Italico e il parco Uditore circa 150 persone hanno partecipato all’ormai tradizionale appuntamento che si svolge ogni sabato mattina: corse e passeggiate all’insegna del bel tempo e della voglia di riscoprire la natura all’interno della propria città, valorizzando i parchi urbani spingendo sempre più i concittadini a riappropriarsi del verde.
La Parkrun prevede un percorso di 5 chilometri, iscrizione gratuita: «L’iniziativa arriva dall’Inghilterra - spiega Claudia Occhipinti, promotrice dell’iniziativa - da Londra, più precisamente, presso Bushy park nel 2004, fondata da Paul Sinton-Hewit che ha ricevuto un riconoscimento importante in Inghilterra per i suoi servizi allo sport di base. La parkrun di Favorita - prosegue Occhipinti - è nata nel mese di novembre di 6 anni fa e si svolge ogni sabato puntualmente grazie all'impegno dei suoi volontari. Si tratta di un evento inclusivo perché coinvolge tutti, ciascuno partecipa come vuole: correndo, camminando o con il cane. È un'iniziativa che aiuta mantenersi in forma e ad instaurare buone relazioni sociali».
Nella terra d’origine, la manifestazione è stata riconosciuta consigliata dai medici come vera e propria terapia, creando un vero e proprio circuito di fruitori da tutto il mondo: «Il turismo parkrun - prosegue l’attivista e volontaria - è costituito da gente che sceglie i posti da visitare sulla base degli eventi parkrun che troverà. Qui in Favorita - sottolinea - sono arrivati molti turisti da tutte le parti del mondo. Questo fatto ha dato molta visibilità al parco e rientra tra le iniziative di riqualificazione della riserva Monte Pellegrino-Favorita».
Il movimento qui in città è ancora giovane ma i numeri sono in crescita: «Per ora siamo molto soggetti al meteo - prosegue Claudia Occhipinti - è logico che le belle giornate aiutino e attirino più gente e famiglie. Siamo stati anche ostacolati dalla pandemia e probabilmente anche la giornata del sabato, che da noi è lavorativa, potrebbe essere modificata. Ma siamo fiduciosi che il movimento cresca». In Italia ci sono al momento diciassette Parkrun e nel mondo ce ne sono oltre i 1.400 in 22 paesi e 5 continenti.
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