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Palermo, per gli studenti di Sferracavallo gemellaggio con Belgio e Francia: «Così ragazzi e prof imparano a crescere»

Da sette anni il progetto Erasmus, cofinanziato dall’Unione Europea, offre agli alunni di seconda e terza media dell’istituto di confrontarsi con altri Paesi europei

Un progetto che permette agli studenti e ai docenti dell’istituto comprensivo Sferracavallo-Onorato di Palermo, diretto dalla preside Cinzia Rizzo, di confrontarsi con altri giovani e insegnanti di altre scuole europee.

Da sette anni il progetto Erasmus, cofinanziato dall’Unione Europea, offre agli studenti di seconda e terza media dell’istituto di confrontarsi con altri Paesi europei. Per due settimane la scuola della borgata marinara ha accolto studenti provenienti da Francia, Portogallo e Svezia, ospiti delle famiglie degli alunni palermitani.

Durante i giorni di permanenza, i ragazzi hanno partecipato alle lezioni a scuola ma il pomeriggio hanno avuto modo di conoscere il territorio. E oltre a visitare le bellezze monumentali e artistiche siciliane, hanno vissuto nuove esperienze grazie ad un progetto fondato sul benessere e sullo sport e un altro sulla dieta mediterranea e sull’alimentazione ecosostenibile. Hanno visitato anche il biscottificio Tumminello e la pasticceria Fiasconaro a Castelbuono: «I maestri pasticcieri hanno illustrato la storia dei loro prodotti – spiega l’insegnante referente del progetto, Stefania Rotolo - e mostrato un esempio di imprenditoria sana che valorizza il territorio coniugando ecosostenibilità e bontà dei prodotti, tutti realizzati con materie prime locali».

Gli studenti stranieri hanno avuto anche modo di provare la disciplina sportiva kick boxing presso la Kilroy Academy, che ha messo a disposizione gratuitamente i propri spazi e l'equipe. Ma anche laboratori di cucina a tema, sotto la guida esperta dei docenti e degli studenti del centro per la formazione professionale Ted che, per due settimane, ha offerto il pranzo a tutti i ragazzi.

Ora toccherà agli studenti dell’istituto di Sferracavallo partire per la Francia e il Belgio, conoscere luoghi nuovi e vivere esperienze che ricorderanno nel tempo. Per la referente del progetto, Stefania Rotolo, e i docenti Paola Campisi e Pietro Nicosia che hanno collaborato principalmente ma anche per tutti gli altri insegnanti, perché ciascuno ha dato il proprio contributo per la buona riuscita del progetto, «l’esperienza Erasmus si dimostra ricca di esperienze ed emozioni, occasione di crescita per studenti, docenti e famiglie».

Per un giovane studente trascorrere un periodo di vita e di studio in un altro Paese significa crescita personale, autonomia, fiducia nelle proprie capacità, arricchimento culturale e linguistico, apertura mentale, attitudine alla tolleranza e sviluppo di quelle competenze trasversali che costruiscono il cittadino europeo, attraverso uno scambio di competenze, professionalità ed esperienze.

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