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Corleone, un murales per ricordare Placido Rizzotto

Sarà inaugurato il 10 marzo per il 76esimo anniversario dell’omicidio

Il 10 marzo a Corleone sarà ricordato il 76esimo anniversario dell’assassinio di Placido Rizzotto con l’inaugurazione di un murales dedicato al sindacalista all’ingresso della sede della Camera del Lavoro, in via San Bernardo, 7. L’immagine, su un pannello che sarà applicato sul portone, riporta il volto di Placido Rizzotto, ucciso il 10 marzo del 1948, realizzato dall’illustratore Mario Ritarossi per un manifesto della Cgil in occasione dei funerali di Rizzotto, nel luglio del 2012. Il ritratto fu elaborato sulla base delle uniche due foto conosciute del sindacalista. Sullo sfondo del murale, le immagini di una tela di Gaetano Porcasi di una manifestazione dei lavoratori con le bandiere rosse.

Lunedì 11 marzo, alle ore 9, sarà deposta una corona di fiori sulla tomba al cimitero del paese. Alle 10, seguirà la deposizione di una corona di alloro davanti al busto del sindacalista in piazza Garibaldi. Interverranno: i familiari, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il coordinatore di Libera Palermo Carmelo Pollichino, il presidente di Legacoop Sicilia occidentale Domenico Pistone, la segretaria generale Flai Cgil Palermo Enza Pisa, il vicepresidente Anpi Palermo Armando Sorrentino. Saranno lette le poesie dedicate a Placido Rizzotto dagli alunni della scuola elementare e media. Coordina Caterina Pollichino, segretaria della Camera del Lavoro di Corleone. Alle 11,30, presso l’auditorium dell’Istituto Don Colletto si terrà il convegno «Nel nome di Placido Rizzotto, memoria e impegno per il lavoro, lo sviluppo, la giustizia sociale e la pace». Coordina Dino Paternostro, responsabile archivio e memoria storica Cgil Palermo. Porteranno i saluti i dirigenti scolastici del Don Colletto e del Don Di Vincenti. Interverranno Matteo Bellegoni, dell’osservatorio nazionale Placido Rizzotto, Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia e don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera.

«Quest’anno, più che mai, Placido Rizzotto ci parla da partigiano e da sindacalista. Ci ricorda che la libertà e la democrazia conquistate con la Resistenza e sancite nella nostra Costituzione - dicono Caterina Pollichino, Dino Paternostro e Mario Ridulfo - sono valori preziosissimi da difendere con decisione contro le torsioni autoritarie cui sono sottoposte da una maggioranza di governo che vuole riportare indietro le lancette della storia. Ma se ci preoccupano i manganelli contro gli studenti a Pisa e Firenze, ci incoraggiano la freschezza e il coraggio della risposta dei giovani in tutto il Paese».

«Rizzotto, che era stato costretto a fare la guerra voluta dal regime fascista, aveva scelto poi di lottare per la libertà, ci ricorda anche – proseguono Pollichino, Paternostro e Ridulfo - che è interesse del popolo e dei lavoratori battersi per la pace. Ci ricorda, infine, che abbiamo il dovere di batterci contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, per condizioni di vita e di lavoro più giuste e dignitose a Corleone, in Italia e nel mondo. E siamo contenti che lunedì prossimo a ricordare insieme a noi questi messaggi ci saranno i ragazzi delle scuole, i loro insegnanti e don Luigi Ciotti, che ringraziamo di essere sempre al nostro fianco».

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