Il Centro Pio La Torre piange la morte di Angelo Meli, responsabile della comunicazione del centro dal 2005 e direttore dal 2007 della testata giornalistica A Sud’Europa. Il centro sottolinea come il giornalista del Giornale di Sicilia morto improvvisamente ieri sera avesse sempre dedicato grande attenzione ai giovani verso i quali è sempre stato una guida e un punto di riferimento, esempio di moralità ed etica non solo nella vita personale ma anche professionale. I soci del Centro Pio La Torre si uniscono in un abbraccio alla moglie e compagna di vita Maria Rita Sgammeglia e ai familiari.
I funerali si terranno domani, 30 settembre, alle 11, al cimitero di Canicattì. Angelo era stato consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti e aveva intrapreso da tempo un percorso che univa il lavoro professionale ad un forte impegno civile: era componente del centro studi Pio La Torre per il quale curava la rivista A Sud’Europa, che aveva contribuito a fondare con Vito Lo Monaco.
L’ultimo numero della testata è dedicato al «Ripudio delle mafie».
«Esprimo profondo dispiacere per l’improvvisa scomparsa del giornalista Angelo Meli, per anni colonna della redazione di Palermo del Giornale di Sicilia», ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. «Ai suoi familiari e a tutti i suoi colleghi della redazione del Giornale di Sicilia - ha aggiunto - rivolgo il mio cordoglio e la mia vicinanza».
Anche i giornalisti dell’ufficio stampa ed i deputati regionali del gruppo Pd all’Ars hanno espresso «profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Angelo Meli, giornalista stimato ed apprezzato per le sue qualità professionali ed umane. Alla moglie Maria Rita ed ai familiari va la piena e sincera vicinanza». E il gruppo parlamentare del M5s all’Ars, nell'esprimere cordoglio per l’improvvisa scomparsa, descrive Angelo Meli come «uomo di grande levatura morale e dalle indiscusse qualità professionali».
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