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Palermo, dipendente Amat si accascia e muore: amici e colleghi sotto choc

Aveva cinquant'anni. E' stato stroncato da un malore poco prima di recarsi al lavoro. Lascia la moglie e due figli

"Riposa in pace grande uomo padre amorevole e di grande bontà. Hai dedicato tutto il tuo tempo per il bene della tua famiglia. Mancherai tantissimo a chi ti ha conosciuto. Che Dio ti abbia in gloria per il bene che hai fatto e per aver reso felice la tua famiglia". È soltanto uno dei tantissimi messaggi per Domenico Bruno, cinquantenne di Palermo morto improvvisamente poco prima di recarsi al lavoro.

Era un dipendente dell'Amat e la notizia della sua morte ha sconvolto tutti i colleghi. "Lavorare insieme a te era sempre un piacere - scrive Marcello - e non riesco a credere che fino a pochi giorni fa ridevamo insieme e adesso non ci sei più". "Tutta l'azienda è a lutto per te - prosegue Giovanni -. Quando un giovane padre di famiglia e grande lavoratore se ne va in questo modo non resta che un grande choc e tanto dolore. Noi qui non ti dimenticheremo mai".

Domenico Bruno, chiamato da tutti "Mimmo", stava per uscire dalla sua abitazione quando si è sentito male e si è accasciato. E' stato subito lanciato l'allarme, ma ai sanitari del 118 giunti sul posto non è rimasto che accertare il decesso. Secondo i familiari l'ambulanza sarebbe arrivata dopo più di un'ora, ma tutti gli accertamenti sono in corso. Domenico Bruno lascia la moglie e due figli. I funerali si svolgeranno domani lunedì 25 settembre alle 11, nella chiesa di San Giuseppe, in piazza Passo di Rigano.

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