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Due migranti curati al Civico di Palermo scrivono una lettera: «Grazie a tutti voi, siete la nostra famiglia»

Erano sbarcati a Lampedusa. Sono arrivati in ospedale malnutriti e in precarie condizioni di salute, sono stati ricoverati in Nefrologia. Ora sperano nel trapianto di reni

I due giovani nordafricani all'Ospedale Civico FOTO ANSA

Due giovani nordafricani - già sottoposti a dialisi nel loro Paese - esprimono gratitudine ai sanitari del reparto di Nefrologia dell’Ospedale Civico di Palermo. «Vi ringraziamo molto - scrivono in una lettera i due stranieri, sbarcati alcuni mesi fa a Lampedusa - per le cure nei nostri confronti e per la vostra ospitalità. Vi siamo molto grati e speriamo di non essere stati un peso per voi».

I due migranti sono arrivati in ospedale malnutriti e in precarie condizioni di salute a causa delle difficoltà affrontate nel corso del viaggio e della traversata del Mediterraneo. Con il passare dei giorni hanno iniziato a comunicare e ad avere fiducia nelle cure dei medici. Ora attendono di essere in lista per trapianto dei reni.  Di recente sono stati dimessi: saranno ospitati presso una casa famiglia adiacente all’ospedale per proseguire con la dialisi. Prima di lasciare il reparto, hanno voluto però ringraziare il personale con una lettera in cui esprimono tutto il loro affetto: «Siete come la nostra famiglia», hanno scritto con il disegno di un grande cuore.

Proprio in questi giorni nel reparto di Nefrologia sono stati eseguiti due trapianti renali a due giovani che adesso non faranno più la dialisi. Un intervento reso possibile dalla volontà del donatore, che in vita aveva espresso il consenso per la donazione degli organi, e grazie alla generosità dei suoi congiunti.

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