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I 20 anni mancati di Roberta Siragusa: Caccamo ricorda la ragazza uccisa dal fidanzato

Via al memorial contro la violenza sulle donne: il torneo sarà a squadre miste nel segno della parità fra i generi

Tutto pronto a Caccamo per il terzo memorial dedicato a Roberta Siragusa. L’evento è organizzato dalla famiglia Brancato-Siragusa per tenere viva la memoria della dolce Roberta, uccisa barbaramente a soli 17 anni, nel gennaio del 2021. Per l’omicidio della diciassettenne caccamese è in carcere il fidanzato, Pietro Morreale, condannato in primo grado all’ergastolo.

Il torneo sarà a squadre miste: ragazze e ragazzi. «Segnale di grande esempio - scrive mamma Iana Brancato -. È proprio da piccoli che dobbiamo imparare ad amare e rispettare. Se non c’è amore non c’è futuro. Roberta Vive». Sabato 19 agosto sarà un giorno speciale: sarà ricordato il compleanno di Roberta, che avrebbe compiuto vent’anni. La manifestazione è in programma da domani a domenica, nel campetto Dai e vai dell’Asd San Giorgio Caccamo, in contrada Piano Corte. Dopo la notizia della richiesta di scarcerazione (respinta) presentata dal legale di Morreale, l’avvocato Gaetano Giunta, la famiglia, gli amici e la comunità caccamese continuano a chiedere verità e giustizia per Roberta.

Il prossimo 9 ottobre si attende l’esito del secondo grado di giudizio per l’imputato. In primo grado, il diciannovenne caccamese era stato condannato anche al risarcimento del danno nei confronti della madre della vittima, Iana Brancato, per 225 mila euro; al padre Filippo Siragusa, per 229 mila e al fratello Dario, per 209 mila e alla nonna Maria Barone per 117 mila euro. Pietro Morreale dovrà risarcire il Comune di Caccamo con una provvisionale esecutiva di 15 mila euro. Il padre, la madre e il fratello di Roberta sono parte civile.

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