«A me ha sempre portato fortuna. Era molto sensibile. Capiva e sentiva se l'amavi davvero. Un giorno al Cantagiro del '92 che facemmo insieme, lei si fece circa 150 km di fango per raggiungermi in auto perché non stavo bene. Avevamo uno stesso problema di salute e venne a rincuorarmi. Questa era Mimì!». A scrivere sulla sua pagina facebook è la cantante palermitana Francesca Alotta, che qualche giorno fa è stata ospite di Mara Venier su Rai uno in una puntata di Domenica in propedeutica al Festival di Sanremo 2023.
Gran parte della trasmissione è stata dedicata all'indimenticata Mia Martini, morta improvvisamente nel maggio del 1995 a causa di una dose eccessiva di farmaci. Tra gli ospiti di Domenica in era presente anche Adriano Aragozzini, giornalista e produttore discografico, che ha raccontato le sofferenze patite dall'artista di Bagnara Calabra per via delle voci che venivano messe in giro sul suo conto. Mia Martini per molti suoi colleghi era una donna che portava sfortuna, da evitare. C'era perfino chi rinunciava a salire su un aereo con lei o chi camminava con i corni rossi dentro la giacca per evitare che gli succedesse qualcosa per via della sua presenza.
Una donna che non ha mai creduto a quelle dicerie, che le è stata sempre vicino e che oggi interpreta le sue canzoni per tenere viva la sua memoria è proprio Francesca Alotta, che domenica pomeriggio ha anche interpretato in maniera eccellente Almeno tu nell'universo, una delle canzoni più belle della cantante calabrese. Già nel 2021 la palermitana aveva dato il meglio di sé nel programma Tale e quale show, durante il quale aveva impressionato il pubblico e la giuria, vincendo la sesta puntata del format con il brano di Mia Martini E non finisce mica il cielo. In quella edizione del programma condotto da Carlo Conti, Francesca Alotta arrivò seconda nella classifica finale a poca distanza dai vincitori, i Gemelli di Guidonia.
Nel giorno in cui parte la 73esima edizione del Festival di Sanremo, kermesse che nel 1992 la rese celebre grazie a Non amarmi, brano cantato con Aleandro Baldi che arrivò primo fra le nuove proposte, Francesca posta ancora una volta un pensiero per la sua amica Mimì: «Io finché vivrò - scrive la cantante - cercherò di fare di tutto per la sua immagine, per combattere tutti quelli che l'hanno fatta soffrire. E spero che riuscirò a ridarle giustizia, perché l'amavo e l'amo con tutto il cuore. Ha sofferto troppo - aggiunge - eppure era molto ironica , ma l'hanno distrutta moralmente. A volte si era a cena insieme con Giancarlo Bigazzi, che era il nostro produttore in quel periodo, il mio ex Marco Falagiani, che collaborava scrivendo insieme a Giancarlo, e lei. Ed è capitato - racconta - che alcune persone, appena la vedevano, andavano via. Pensate come poteva soffrire, e pensate la diffamazione a cosa può portare. Parlo anche ai cosiddetti haters, che da dietro una tastiera ne dicono di cattiverie, senza pensare al male che possono fare alle persone più fragili. Prima di scrivere - conclude la cantante palermitana - pensate».
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