Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Palermo un incontro per parlare di autismo: «Argomento non più tabù, diffondere la cultura dell'inclusione»

Genitori, professori e più piccoli hanno ascoltato le parole e le testimonianze delle famiglie direttamente coinvolte

L’autismo non è più un argomento tabù grazie al gradissimo lavoro delle famiglie, delle associazioni e delle scuole. Da anni gli istituti scolastici sono impegnati sul tema e anche quest’anno nell’ambito della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo talk e momenti di confronto hanno dominato la scena.

Questa mattina, nella struttura del Rita Levi Montalcini a Borgo Nuovo a Palermo, insegnati e ragazzi hanno dato vita ad un incontro per parlare di questa disabilità: grazie alla partecipazione dell’associazione ParlAutismo, genitori, professori e più piccoli hanno ascoltato le parole e le testimonianze delle famiglie direttamente coinvolte.

Con loro anche il Garante per i diritti delle persone con disabilità, Pasquale Di Maggio. «Quello che stiamo cercando di fare - ha spiegato Di Maggio - è diffondere la cultura all’inclusione: significa che questi momenti servono alla città per far capire che si può fare tanto. Certo non è in questi frangenti che si possono determinare i cambiamenti ma da qui si può prendere coscienza delle situazioni, fornendo comportamenti ed esempi positivi ai più piccoli all’interno della vita quotidiana». A prendere la parola anche Davide Corona, papà di un ragazzo affetto da autismo: «I figli sono espressione dei genitori, nel bene e nel male - sottolinea - se ci comportiamo male loro poi faranno anche peggio. Dobbiamo dar il buon esempio, sempre. Abbiamo detto tanto sul tema dell’amore e della comprensione - ha poi continuato - se ci troviamo davanti a ragazzi che fanno gesti inconsueti o assumono comportamenti sopra le righe, non dobbiamo giudicare o guardare. Dobbiamo capire che dietro c’è sofferenza e un gran lavoro dei genitori, dei terapisti e, tra i più importanti, della scuola».

Per la Rita Levi Montalcini è stata la prima manifestazione sul tema dell’autismo: «Finalmente si sta parlando dall’ottica della medicalizzazione a quella della condivisione e della socializzazione - ha detto Idria Bonaiuto professoressa dell’istituto - siamo lieti di aver avuto un riscontro notevole da parte di tutti, di questo ringraziamo anche ParlAutismo». La scuola ha tra i suoi alunni circa una trentina di ragazzi affetti da questa disabilità: «Sappiamo quanto sia difficile organizzare una giornata per un bambino con questa disabilità - sottolinea invece Tiziana Carta, anche lei insegnante - non abbiamo a disposizione tutta la strumentazione più adeguata però abbiamo validi colleghi e gli assistenti all’autonomia che danno un grande contributo».
«Sono tate giornate importantissime - ha poi concluso la preside, Evelina Maffei - ci sono stati tantissimi interventi dei familiari, delle associazioni e degli insegnanti che hanno raccontato la loto storia e testimoniato il loro impegno. Però - conclude - la cosa più bella sono stati i racconti dei fratellini e delle sorelline dei bambini autistici e ciò che la scuola fa in tema di inclusione».

Parlano il Garante per i diritti delle persone con disabilità, Pasquale Di Maggio, Davide Corona, papà di un disabile affetto da autismo, Idria Bonaiuti,  professoressa dell’istituto Rita Levi Montalcini, Tiziana Carta, insegnante Rita Levi Montalcini, Evelina Maffei preside Rita Levi Montalcini

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia