
La manovra ter da 339 milioni è passata all’Ars. Il governo ha incassato il sì a norme ritenute essenziali per rispondere alle emergenze legate alle liste d’attesa nella sanità, alle strade provinciali da recuperare e al costo da sopportare per spedire i rifiuti all’estero.
Ma, preso atto dei 3 Ko su appena 15 articoli, Schifani ha scelto di rinviare a settembre, alla manovra quater già in gestazione, la stabilizzazione dei precari dei consorzi di bonifica, il finanziamento per i lavoratori Asacom che assistono i disabili e anche il fondo da 35 milioni che doveva finanziare interventi proposti dai deputati nei propri collegi elettorali.
Il clima in aula per tutti i tre giorni di votazione è stato tesissimo. E il presidente della Regione, Renato Schifani, ha giocato una partita a scacchi con la sua stessa maggioranza e con l’opposizione per sterilizzare le tante micce accese.
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