
«Sono certamente dispiaciuto per quello che sta accadendo, ma ritengo sia utile andare a vedere prima i dati della produzione siciliana per valutare lo stato di salute dell’Ars». Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, aprendo la Cerimonia del Ventaglio, a Palazzo dei Normanni, rispondendo a una domanda sull’inchiesta che lo vede indagato per corruzione.
«È saltato un disegno di legge - ha aggiunto l’esponente di FdI - ma ne sono stati approvati tanti altri». Lo stato di salute dell’Assemblea, sembra dire Galvagno, è positivo: in due anni e mezzo di legislatura sono state presentati, ha spiegato, 960 ddl contro gli 872 della passata legislatura; 809 parlamentari e 151 governativi; contro i 779 parlamentari e i 93 governativi dello stesso periodo della scorsa legislatura. Approvate 79 leggi più 6 leggi voto, a fronte di 65 leggi e 3 leggi voto, con un incremento del 20% dei testi legislativi varati; su 79 leggi approvate, quelle impugnate sono 6, rispetto alle 17 leggi impugnate su 65 del medesimo periodo della scorsa legislatura.
«Se tornassi indietro metterei una telecamera del Grande fratello per far vedere tutto quello che è successo, per far vedere la verità. Ho sempre agito in buona fede», ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno in merito all’indagine della procura di Palermo che lo riguarda. «Ho rinunciato all’utilizzo dell’auto blu non per sanare la mia posizione ma per avere chiarezza, l’ho fatto anche nei confronti di chi ci sarà in futuro. Se qualcuno dice che serve un regolamento da scuola elementare va bene anche quello, con le domandine per sapere cosa si può fare e cosa non si può fare. Serve chiarezza». «Non ho sentito Giorgia Meloni - ha aggiunto -, ma sento quotidianamente il coordinatore regionale Luca Sbardella, ho dato la massima disponibilità al collegio dei probiviri del partito dove sarò ascoltato, credo, tra domani e dopodomani. Al momento non ho né una conclusione delle indagini né una richiesta di rinvio a giudizio, ripeto richiesta che è cosa diversa dal rinvio a giudizio».
Niente dimissioni
In merito alla dimissioni Galvagno ha detto di non pensarci, anche perché nessuno gliele ha chieste. «Conoscete il mio rispetto per le istituzioni. Ma dimettermi prima del pronunciamento di un giudice su una richiesta del Pm che ancora non c’è? Al momento non posso dire cosa succederà».
«Con De Capitani l'utile della Federico II quasi raddoppiato»
Eispondendo a un'altra domanda sull’indagine che ha coinvolto, tra gli altri, Sabrina De Capitani, che si è dimessa nei giorni scorsi dal ruolo di portavoce e dall’incarico di consulente per la stessa Fondazione: «Con Sabrina De Capitani l’utile della Fondazione Federico II è cresciuto da un milione e 26 mila euro a un milione 750 mila euro, quasi raddoppiato. Ha lavorato bene e in buona fede, applicando un metodo manageriale».
I contributi nel mirino
Sul caso dei contributi Galvagno ha aggiunto: «Faccio ancora una volta appello a tutte le forze politiche per trovare il criterio più corretto per l’assegnazione delle risorse. Avevo proposto a tutto il parlamento non un regolamento ma una legge che potesse stabilire i criteri per i contributi alle associazioni. Se si vuole immaginare un meccanismo anche per i Comuni si può fare ma non credo sarebbe giusto un criterio, ad esempio, il finanziamento in base alla grandezza del Comune. Possono esserci comuni piccoli con esigenze importanti».
«C’è bipolarismo in qualche deputato al momento del voto»
E poi una stoccata al Parlamento. «Ci sono leggi e riforme, come quella sui Consorzi di bonifica, che non sarebbero state approvate in aula neanche se a presiedere fosse stato Maradona. Il punto è che c’è un diffuso bipolarismo, ma non in senso politico, cioè due poli. C’è bipolarismo in qualche deputato al momento del voto».
Voto segreto da abolire
«Vorrei che le sedute dell’Ars fossero più brevi e produttive. Fino ad ora - ha aggiunto Galvagno - in questa legislatura ci sono state 195 sedute contro le 210 della scorsa legislatura, il tempo medio di ogni seduta è di 3 ore e un minuto rispetto alle 2 ore e 43 minuti della scorsa legislatura, ma guardando anche gli altri parlamenti vorrei sedute più snelle senza diminuire la produttività». Galvagno ha poi detto che i disegni di legge presentati finora nell’attuale legislatura sono stati 960, di cui 809 di natura parlamentare e 151 governativi, a fronte degli 872 della precedente legislatura. «Le leggi approvate, invece, ad oggi sono 79 - ha proseguito Galvagno - contro le 65 della precedente legislatura».
«In accordo con il presidente della Regione Renato Schifani, ho una proposta di abolizione del voto segreto, questo Parlamento ha la possibilità di scrivere una pagina importante. Mi auguro che su questo si possa trovare un dialogo anche con le opposizioni e mi auguro soprattutto che nessuno chieda il voto segreto nel momento in cui si dovesse votare questa riforma».
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