
Non ci sarà l’ennesima proroga. Scade a fine giugno l’ultimatum della Motorizzazione per i bus che transitano in viale Francia a rischio di soppressione per il mercatino: il servizio non sarà interrotto e le bancarelle verranno spostate. Per il Comune «garantire e migliorare il trasporto pubblico ai cittadini è senz’altro la priorità», spiega l’assessore alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti. E quindi i venditori ambulanti dovranno montare gli stand altrove.
È una questione decennale, in realtà, che oggi arriva all’inevitabile epilogo della «rimozione» forzata imposta dalla Regione, che costringe l’amministrazione a decidere il trasloco nella vicina via dei Nebrodi o a piazzale Ambrosini, sede originaria dei mercatari. Il nodo diventato cruciale è la viabilità nella zona, soprattutto dopo l’apertura della fermata del passante ferroviario sulla stessa via. La linea dell’Amat, in questo caso la 704, fa fatica a divincolarsi tra cataste di biancheria, tappeti, furgoni dai quali penzolano prosciutti e formaggi, insomma non ci si può muovere garantendo la sicurezza dei pedoni.
Ad aprile, sul filo del rasoio e dopo diffide e rinvii infiniti, era arrivato il congelamento della cancellazione della linea con trentasei fermate (da piazza Mordini (alle Croci), via Empedocle Restivo, Strasburgo, poi appunto viale Francia e per ora fino a via Camarina, alla fine di via Mater Dolorosa. Il presidente della partecipata, Giuseppe Mistretta, vorrebbe addirittura farla proseguire fino a Mondello Valdesi.
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