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Palermo, i panettoni per i bisognosi: le mille confezioni donate dal Comune sono arrivate tutte dopo Natale

'Made in carcere', successo per panettoni creati da detenuti

Se mille vi sembran pochi... Sono i panettoni che l'amministrazione comunale ha acquistato per parrocchie e associazioni per le festività appena trascorse. Con un piccolo particolare: nemmeno uno di questi benedetti dolci alla fine è stato consegnato prima di Natale. Tutti dopo, tra il 28 dicembre e il primo gennaio. In un caso, alla parrocchia di Santa Maria degli Angeli alla Gancia, le 25 confezioni sono arrivate il 15 gennaio. Praticamente l'altro ieri. E dire che la data di consegna prevista nel bando era tassativamente prima del 25 dicembre.

In tutto tra associazioni, oratori e chiese sono stati 27 i beneficiati di questa pioggia di panettoni la cui fornitura era stata affidata a «Nuova Leone srls» che gestisce anche un ristorantino in via Cavour per la somma di 19 mila euro. Praticamente 19 euro a pezzo per un prodotto artigianale. Qualcuno sussurra che si poteva pretendere magari una qualità inferiore e con la stessa cifra ordinare panettoni a 10 euro cadauno. Quisquilie, comunque.

E dire che l’opposizione aveva contestato l’intera procedura sospettando un’operazione squisitamente elettorale. Con una interrogazione che aveva generato non poche polemiche.
Ora è arrivata la risposta a firma dell’assessore Rosi Pennino la cui area della Solidarietà sociale aveva predisposto il bando. In cui si precisa che «l’indagine di mercato effettuata con l’individuazione del costo medio e della disponibilità» è stata effettuata tenendo conto delle migliori condizioni per l’amministrazione.

La dotazione di panettoni, fra 25 e 50 pezzi, ha riguardato parrocchie come quella di Sant’Eugenio Papa e Santa Maria Goretti, Santa Rosalia e San Vincenzo De’ Paoli, Gesù Maria e Giuseppe e San Giovanni Bosco nella lista figurano anche l’Oratorio di Sferracavallo, la Mensa dei Poveri, l’associazione Beato Pino Puglisi e così avanti per 27 indirizzi che, a farci anche caso, in qualche modo hanno anche una dislocazione sulle circoscrizioni abbastanza omogenea.

«Una ventina di parrocchie e associazioni su centinaia scelte con una “ricognizione informale” che si aggiunge ai tanti nostri dubbi e punti interrogativi sui tanti contributi a pioggia erogati a Natale dallo sport alle attività produttive - commenta Antonio Randazzo, del Movimento 5 Stelle -. Un modo di gestire i soldi dei cittadini palermitani per noi preoccupante, frutto di una bassa qualità del consenso . Invieremo la corposa documentazione che stiamo acquisendo ad Anac e alla Corte dei Conti».

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