Settecento nuove tombe al cimitero dei Rotoli di Palermo, riemerso lentamente dall’inferno dei 1500 morti lasciati all’aperto o accatastati nei depositi di fortuna perché senza posti disponibili. Scenario surreale e oggi lontano, grazie al cammino amministrativo spedito, consentito dai poteri eccezionali invocati e ottenuti dal sindaco Roberto Lagalla all’inizio del suo mandato, due anni e mezzo fa.
Sono stati affidati i lavori da due milioni di euro per il rifacimento del muro di confine, del piano stradale con consolidamento del ciglio stradale a monte del cimitero dei Rotoli. Ma sopratutto, la ditta palermitana Vica realizzerà 700 nuovi loculi sul muro perimetrale del cimitero acattolico. Si tratta di nicchie murarie. La partenza del cantiere è fissata per l’inizio della primavera: la conclusione, sempre secondo le previsioni contrattuali, in 18 mesi. Il progetto più ampio ridimensionato dalla Soprintendenza dopo le proteste della borgata
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