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Roberto Salis a Palermo: «Da mia figlia voce ai diritti umani»

Presentata la candidatura di Ilaria alle Europee in Avs

«Ilaria è molto provata e debole, credo sia anemica. L’ho sentita poco fa. L’alimentazione in questi 13 mesi di detenzione non l’ha aiutata». A parlare è Roberto Salis (nella foto) che, nel pomeriggio di oggi, nella Villa Filippina di Palermo, ha presentato la candidatura della figlia, alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi, nella lista Alleanza Verdi Sinistra.

Accanto a lui c’erano Leoluca Orlando, candidato nella stessa lista, che lo accompagna nel tour siciliano, Pierpaolo Montalto, segretario regionale di Sinistra Italiana, Manuela Parrocchia di Sinistra Italiana Palermo, la segreteria regionale di Europa Verde, Antonella Ingianni e Verdiana Mineo di Antudo Palermo.

Ilaria è agli arresti domiciliari a Budapest, in Ungheria. L’esito delle elezioni europee in caso di elezione potrebbe liberarla. La prossima udienza è prevista per il 6 settembre. È stata arrestata l’11 febbraio 2023 perché avrebbe procurato lesioni aggravate ad alcuni manifestanti di estrema destra che partecipavano ad una manifestazione neonazista.

«Se venisse eletta, Ilaria farebbe dei diritti umani il motivo della sua presenza nel Parlamento europeo - afferma Roberto Salis -, ha una grande determinazione. Studia con facilità e potrebbe essere utile a Strasburgo. Sono certo che se venisse eletta, si batterebbe sui temi delle migrazioni, delle carceri e dei diritti umani».

«Con Roberto Salis siamo in giro per la Sicilia, oggi a Trapani e Palermo, domani a Catania - dice Orlando - il tema di fondo è costituire un’Europa dei diritti. È necessario usare l’Europa affinché il governo nazionale e quello regionale non sfascino l’Italia».

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