Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani firmano il nuovo accordo per lo sviluppo e coesione. 6,8 miliardi di euro che piovono sull’Isola, che diventano 5,5 miliardi al netto degli 1,3 già stanziati per il ponte sullo Stretto. La premier è arrivata al Teatro Massimo di Palermo nel primo pomeriggio. «È un fatto di responsabilità fare in modo che in una nazione come l’Italia risorse così preziose non vadano disperse». Ha detto Giorgia Meloni, ripercorrendo la riforma dei Fondi di sviluppo e coesione. «Dopo un confronto sulla vecchia e la nuova programmazione, abbiamo dato vita al decreto Sud che riorganizza i fondi di coesione e istituisce gli Accordi di coesione: finanziamo progetti proposti dalla Regione e condivisi dallo Stato nazionale. C’è la volontà di mettere in sinergia il lavoro di una Regione con quello delle altre, così l’impatto sul singolo territorio è maggiore - ha aggiunto -. Abbiamo inserito anche i poteri sostitutivi, perché nessun euro di queste risorse deve andare disperso. È successo in passato e non deve più succedere».
Ha poi proseguito: «Al Sud c’è lo spopolamento, figlio anche e soprattutto dell’assenza di infrastrutture. Se continuassimo a le are la spesa infrastrutturale alla popolazione, avremmo oggettivamente un problema: per questo abbiamo deciso di portare quella percentuale al 40%». «La Zes unica del Mezzogiorno è una grande occasione per il Sud Italia, frutto di un ottimo lavoro per cui ringrazio soprattutto il ministro Fitto. Mi sento di tranquillizzare sul fatto che non ci saranno lungaggini, presidente Schifani. Noi garantiremo e stiamo già garantendo con il piano strategico e con 2 miliardi di euro messi con il decreto sui crediti di imoposta sulla Zes unica», ha aggiunto.
«Questo è l’accordo finanziariamente più significativo che abbiamo sottoscritto, anche per questo la gestazione ha richiesto più tempo. Si tratta di risorse ingenti, bisognava garantire rendicontazione di tutte le risorse della precedente programmazione. È stato un lavoro molto lungo e complesso, fatto in silenzio, con serietà e concretezza. Assegniamo complessivamente risorse per 6,8 miliardi di euro, che comprendono 1,3 miliardi destinati per legge al Ponte sullo Stretto di Messina e 237 milioni dati come anticipo nel 2021 - ha spiegato -. Se aggiungiamo ulteriori finanziamenti da comuni, Regione e altri fondi dello Stato che insistono su progetti inseriti in questo accordo, sono più o meno altri 2,9 miliardi: la mole complessiva di investimenti che liberiamo su questa regione è quasi 10 miliardi di euro. Un segnale molto importante su cosa pensiamo dello sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno. Al netto del Ponte, finanziamo altri 580 progetti strateghici per la Regione»
«Devo un ringraziamento politico al governo Meloni - ha detto Renato Schifani - per l'attenzione mostrata verso la Sicilia, non di Schifani e del governo di centrodestra. La registro quotidianamente quando mi confronto con i ministri e i sottosegretari del suo governo ma anche con gli assessori. Siamo una coalizione compatta. La nostra è una sfida importante, quella di governare bene».
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