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Palermo, ancora una proroga per il trattamento dei rifiuti che finiscono a Bellolampo

Il provvedimento si è reso necessario perché non sono ancora terminati gli interventi di revamping per l’impianto TMB (trattamento meccanico biologico) iniziati il primo luglio 2023

palermo 26\8\2009 ( FOTO PETYX PALERMO) nella foto: la quarta vasca della discarica di bellolampo

Ancora una proroga per il trattamento delle immondizie che finiscono a Palermo nella discarica di Bellolampo. Serve per consentire alla Rap di attuare «speciali forme di gestione dei rifiuti nelle more del rientro in ordinario». Non sono terminati infatti gli «interventi di revamping per l’impianto TMB (trattamento meccanico biologico) iniziati il primo luglio 2023, per ripristinare la piena efficienza del trattamento dei rifiuti in ingresso (in media 850 tonnellate al giorno». Gli ammodernamenti del TMB «si concluderanno verosimilmente entro il prossimo 15 maggio» si legge nell’ordinanza firmata ieri dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore all’Ambiente Pietro Alongi. In alternativa, tra l’altro, si continuerà a utilizzare, per il rifiuto indifferenziato, «i sistemi mobili di tritovagliatura».

L’obiettivo è il «graduale passaggio dalle condizioni emergenziali attuali a quelle di normalità, in attesa del ripristino della piena funzionalità del TMB». La nuova ordinanza scadrà il 26 ottobre di quest’anno ma potrebbe essere sospesa nel caso in cui «venga consegnato e collaudato il TMB al completamento delle opere di revamping».”Stiamo per chiudere la fase emergenziale che ci trasciniamo da mesi - afferma l’assessore Alongi - una volta entrato in funzione il TMB avremo messo in sicurezza Bellolampo almeno fino al 2026. L’avvio della raccolta differenziata, progressivamente per 200 mila cittadini, ridurrà il conferimento in discarica. Bellolampo in questi mesi ha accolto i rifiuti di 20 Comuni dopo la chiusura di un impianto del Trapanese».

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