Questa volta c'è la firma sui primi tre contratti dell'accordo quadro. L'area dei Lavori pubblici ha stipulato le intese con «Almeida Srl costruzioni», «Isap Srl», «Vin.To Srl». Sono tre delle ditte che aggiudicatarie dei lotti (che corrispondono alle circoscrizioni) dell'accordo quadriennale per lavori di rifacimento e rattoppo delle strade.
La prima a partire sarà l'impresa «Vin.to» che aprirà il cantiere in via Castelforte, orientativamente a partire dall'8 aprile (e siamo nell'ambito settima circoscrizione). A seguire, ma ancora non c'è una data di partenza la Almeyda che si occuperà della seconda circoscrizione (Brancaccio Oreto) e la Isap (quarta circoscrizione) per corso Calatafimi e zone limitrofe.
Dopo Pasqua dagli uffici di via Ausonia prevedono anche la firma sul contratto applicativo con l'impresa Edilsep . In questo caso si tratta Dei lavori per riammodernare corso Alberto Amedeo (6.800 metri quadrati di superficie da rifare), piazza Peranni (1.240 metri quadrati), via Cesare Battisti (a Ballarò) e via Trieste (in tutto 3554 metri quadrati); via Lincoln che appare l'intervento più corposo coi suoi 12 mila metri quadrati. Infine due piccole porzioni di via Castrofilippo (190 metri quadrati) e via Calderai (855 metri quadrati). Per tutti di prevede una scarificazione della strada per 3 centimetri e poi il passaggio di un nuovo tappeto d'asfalto. Progetti puntati anche per il recupero di Pignatelli Aragona, piazza San Francesco di Paola, piazza Amendola, via Latini, via Goethe, via Turrisi, tutta via Sammartino costeggiando poi villa Trabia e finendo in via Notarbartolo.
Le somme impegnate per l’accordo quadro sono di 2,2 milioni sul 2023. E nel bilancio tecnico (che attende una manovra di assestamento) per la manutenzione strade sono previsti poco oltre 5 milioni. Anche se ci sono progetti specifici (extra accordo quadro) che interverranno sull’asse porto-Belgio (dopo Pasqua) o su via Libertà (già in corso).
Sulle operazioni di rattoppo, che mostrano purtroppo tutta la loro insufficienza pare per l’utilizzo dell’asfalto a freddo, una forte mano d’aiuto arriverà sia dal cambio col sistema a caldo, ma anche dalla mappatura del dissesto che l’assessorato sta portando a compimento. Un lavoro enorme lungo le 2700 fra piazze e strade urbane. A censimento concluso, però, il vantaggio sarà che si conoscerà data e tipo di intervento effettuato. In modo da potere procedere in autonomia ai vari “passaggi” manutentivi. Infatti, al momento, una delle critiche più frequenti che viene mossa al sistema è non esiste un criterio - al di là delle segnalazioni al sito del Comune - chiaro sugli interventi e sulla loro tempistica.
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