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Le buche nelle strade, i buchi nei bilanci: il Comune di Palermo rischia oltre dieci milioni

L’emergenza crea danni e produce lunghi contenziosi. Duemila richieste di risarcimento all'anno

Un buco sulla strada solitamente è anche un buco nel bilancio del Comune di Palermo. Perché non si ha idea del contenzioso che dalla mancanza di manutenzione stradale produce. Cause in serie, richieste di indennizzo continue. Insomma, una voragine. Il ritmo delle richieste di risarcimento è di duemila all'anno, più di cinque al giorno.

A fine del 2023, una nota del dirigente dei Lavori pubblici, Francesco Trapani, dirigente ad interim dell'Ufficio Sinistri, parlava di «un arretrato di 452 sentenze di condanna da liquidare mediante riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza». Cioè parlava di delibere non istruite e non avviate all'approvazione per mancanza di personale per un organico ridotto all'osso. Di più, Trapani cerca aiuto per «soluzioni organizzative e procedimentali che consentano di contenere l'inarrestabile flusso di sentenze di condanna».

Per i «rischi di soccombenza» nei sinistri stradali ci sono 10 milioni appostati. Somme che il Comune ha dovuto mettere da parte sottraendole alla spesa corrente.

(Nella foto la gimkana del trenino turistico per evitare le buche)

Un servizio completo di Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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