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Pass per circolare nel centro di Palermo senza pagare, la Curia: «I nostri non sono privilegi»

Sono 109 i permessi gratuiti assegnati dall’Amat, l'Arcivescovado: «Accessi solo per i dipendenti e i seminaristi»

«I permessi che la Curia Arcivescovile ha richiesto si riferiscono alle auto dei dipendenti degli uffici. La metà riguarda i seminaristi e l’equipe formativa del seminario arcivescovile che, provenendo anche da diverse Diocesi della Sicilia, sono di fatto residenti nella struttura durante tutto il periodo della loro formazione». Così la Curia di Palermo sui 109 pass gratuiti che le sono stati assegnati dall’Amat per l’accesso delle auto nella zona a traffico limitato.

«Nulla a che vedere - aggiungono dalla Curia - con la semplificazione giornalistica di furbetto, che mette sullo stesso piano chi richiede la possibilità di veder garantita la propria mobilità da e verso il posto di lavoro e chi invece, e l’iniziativa intrapresa dall’Amat lo testimonia, negli anni sembra aver abusato di questa possibilità fino a realizzare un privilegio a danno della collettività».

«La presenza della Curia Arcivescovile di Palermo all’interno della lista bianca Amat per l’accesso alla Ztl - prosegue la nota - nasce dalla necessità di garantire l’entrata e l’uscita dagli uffici che operano all’interno del Palazzo arcivescovile ubicato nel cuore della Ztl».

I permessi che la curia arcivescovile ha richiestoe «sono oggetto di un’annuale e scrupolosa verifica interna, si riferiscono alle auto dei dipendenti degli uffici: soltanto una targa nel caso in cui il dipendente sia proprietario di più mezzi. Inoltre, circa la metà dei permessi richiesti riguarda i seminaristi e l’equipe formativa del Seminario arcivescovile che, provenendo anche da diverse Diocesi della Sicilia, sono di fatto residenti nella struttura del Seminario durante tutto il periodo della loro formazione».

La Curia evidenzia anche che da circa un anno ha un solo accesso disponibile al palazzo, quello al civico 461 di via Vittorio Emanuele  e il portone storico di via Matteo Bonello è in area pedonale.
«L’Arcidiocesi di Palermo avvierà nei prossimi giorni un’interlocuzione con l’amministrazione comunale anche per una definitiva valutazione delle soluzioni da intraprendere per l’accesso al Palazzo Arcivescovile chiuso da un lato da via Matteo Bonello ormai pedonalizzata e dall’altro lato da via Vittorio Emanuele pedonalizzata in un lungo tratto e inserita anche nella Ztl Arabo-Normanna».

L’autorizzazione gratuita è divenuta un caso politico dopo che il presidente dell’Amat Giuseppe Mistretta, relazionando alla terza commissione consiliare presieduta da Sabrina Figuccia, ha evidenziato che in città ne sono stati rilasciati circa diecimila.

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