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Palermo, il Comune approva il regolamento sulla movida: biglietti nominativi nelle discoteche e obbligo di videosorveglianza

I limiti orari di chiusura dei locali notturni differiscono in relazione alla loro collocazione nel territorio comunale: in centro o nelle località balneari. Lagalla e Forzinetti: «Strumento importante e coraggioso»

Bicchieri vuoti fotografati questa notte 10 aprile 2010 a Trastevere a Roma. Scende in campo da questo weekend, per tutti i fine settimana fino alla fine dell'estate, la task-force della Polizia municipale, in azione

Il Consiglio comunale di Palermo, riunito nel Palazzo Comitini, ha approvato all’alba di oggi (17 febbraio) il regolamento sulla movida. Il voto è arrivato al termine di una giornata di consultazioni e rinvii per definire un testo che era stato proposto all’aula dall’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, in quota Democrazia cristiana.

Uno degli obbiettivi del regolamento è quello di garantire una maggiore sicurezza nelle strade e nei locali aperti durante le ore della movida. Per questo motivo sono stati previsti ticket d’ingresso nominativi per le discoteche. Negli ultimi mesi, i locali aperti nella notte a Palermo spesso sono stati teatri di violenze e risse. Il nuovo regolamento dispone anche l’obbligo per i titolari dei pubblici esercizi di dotarsi di videosorveglianza.

Vengono inoltre limitati gli orari di attività per le slot machines. I limiti orari di chiusura dei locali notturni differiscono in relazione alla loro collocazione nel territorio comunale (centro o località balneari). Ieri la seduta era stata aperta alle 15, ma subito interrotta per consentire le consultazioni tra i gruppi consiliari di sala Martorana che sono terminate con un accordo soltanto nella notte.

Lagalla e Forzinetti: «Una disciplina che tutela imprenditori e residenti»

«Il regolamento della movida, approvato dal Consiglio comunale, dota la città di uno strumento che può guidare verso una migliore convivenza tra chi vuole vivere un sano divertimento, gli imprenditori e i residenti che hanno diritto alla quiete». Lo scrivono il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti a poche ore dall’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del regolamento sulla movida.

«Il regolamento contiene punti importanti e coraggiosi - scrivono Lagalla e Forzinetti - a cominciare da una maggiore regolazione e un orario ridotto per slot machine e sale giochi autorizzate fino ai limiti di orario per tutelare le aree della città, in particolare il centro storico e le prescrizioni per i locali di pubblico spettacolo. Il testo contiene, inoltre, il recepimento della Legge Franceschini che permetterà di pianificare le licenze e le nuove aperture di esercizi».

«Un argine al diffondersi della ludopatia»

«Il nuovo regolamento sulla movida a Palermo è anche un argine al diffondersi della ludopatia. Abbiamo scelto di limitare la diffusione di sale gioco e slot machine - aggiunge - perché a Palermo si sta diffondendo la ludopatia e il gioco d’azzardo. Le classiche nazionali ci vedono tra le prime città italiane per questi fenomeni degradanti».

«Una delle prescrizioni previste - spiega - riguarda il biglietto per la discoteca che si potrà acquistare online o al botteghino, ma dovrà essere nominativo come richiesto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza. Non è stata prevista l’obbligatorietà dei metal detector, ma potrà essere disposta successivamente dal sindaco con ordinanza. Le discoteche potranno restare aperte fino alle 5 del mattino al fine di scoraggiare l’abusivismo per la strada. Ma nel centro storico - precisa l’assessore - dovranno chiudere alle 3 e non se ne potranno insediare di nuove. I ristoranti e i pub, che finora non avevano limiti per la musica, dovranno chiudere all’una di notte durante la settimana e alle due nel fine settimana. Questi orari saranno anticipati di un’ora nel centro storico».

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