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Movida selvaggia a Partinico, limiti al consumo di alcolici

Ordinanza del Comune per prevenire violenze e disordini nei luoghi di aggregazione giovanile. L'aveva annunciata il sindaco Rao dopo l'omicidio di Francesco Bacchi

L’intervento del sindaco di Partinico Pietro Rao durante la fiaccolata per la morte di Francesco Bacchi

Scatta l’ordinanza del sindaco a Partinico per frenare l’abuso di alcol e prevenire problemi connessi all’ordine pubblico e alla sicurezza. Così come già lo stesso primo cittadino Pietro Rao aveva annunciato all’indomani della drammatica morte di Francesco Bacchi, al culmine di una rissa davanti ad una discoteca di Balestrate, arriva il provvedimento che punta a contrastare l’insorgere di situazioni pericolose specie nei punti di aggregazione giovanile.

Tre mesi di prova

L’ordinanza scatta con decorrenza immediata e resterà in vigore sino al prossimo 30 aprile. Ma sicuramente di tre mesi in tre mesi sarà rinnovata, almeno queste sarebbero le intenzioni del sindaco di Partinico. In questo lasso di tempo ci sarà il divieto di vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie in vetro, bicchieri di vetro e lattine da parte degli esercenti delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, esercizi di vicinato alimentari, chioschi, bar mobili su ruote itineranti e anche distributori automatici. Il divieto sarà in vigore dalle 18 del venerdì e sino alle 8 del lunedì successivo. Inoltre ci sarà il divieto di consumo e l’abbandono in luogo pubblico o aperto al pubblico, di bevande alcoliche e non alcoliche contenute in bottiglie di vetro, lattine o in contenitori realizzati con altri materiali.

Cosa è permesso

Sarà invece consentito nei fine settimana, esclusivamente agli esercizi pubblici come ad esempio bar e ristoranti, la somministrazione delle bevande alcoliche e superalcoliche per il consumo esclusivamente all’interno del locale o nello spazio interno ed esterno di pertinenza regolarmente avuto in concessione. È comunque facoltà del sindaco concedere deroghe al provvedimento, soltanto in particolari occasioni o manifestazioni di particolare rilevanza.

Il comitato dei sindaci

Pochi giorni dopo l’omicidio del giovane i sindaci del comprensorio del partinicese e del Golfo di Castellammare si sono costituiti in comitato con l’obiettivo proprio di prendere decisioni comuni per arginare la movida selvaggia e prevenire situazioni di potenziale pericolo connesse soprattutto all’eccessivo consumo di alcol. È stato dato avvio a questa sorta di «patto istituzionale» che servirà ad assumere delle direttive unitarie lungo tutto il territorio, che abbraccia oltre 200 mila abitanti. I primi cittadini si erano già confrontati il giorno in cui si tenne la fiaccolata in memoria di Francesco Bacchi. «Il forte impatto emotivo che ha avuto la manifestazione – ha detto il sindaco Rao - ha fatto capire quanto il problema della mala movida sia sentito da tutti, dalle persone perbene che anzitutto chiedono sicurezza per sé stessi e per i propri figli. Serve invece qualcosa di strutturale, duraturo e soprattutto di concreto che vada a prevenire episodi di violenza che spesso sono frutto dell’eccessivo consumo di alcolici che fa perdere qualsiasi tipo di freno inibitorio e di coscienza. Non è possibile che si esca per divertirsi e qualche figlio non torni a casa perché vittima di quella inutile e insensata violenza».

Nella foto l’intervento del sindaco di Partinico Pietro Rao durante la fiaccolata per la morte di Francesco Bacchi

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