
Accogliendo la richiesta della Procura, il Gip di Palermo ha archiviato l’indagine su presunti falsi nei bilanci del Comune di Palermo a carico dell’ex sindaco Leoluca Orlando, difeso dall’avvocato Roberto Mangano, e di altri 23 tra ex assessori, dirigenti e capi area di Palazzo delle Aquile.
I pm avevano accertato cifre errate nelle entrate e nelle uscite nei bilanci 2016, 2017 e 2018 e 2019 in diverse voci: dal settore tributi a quello del condono edilizio e delle politiche abitative. Ma dalle indagini era emerso che le discrasie sarebbero state frutto di errori e non di dolo. Una valutazione condivisa oggi dal Gip.
Orlando: «La vicenda è stata strumentalizzata»
«Si conclude una vicenda che ha trovato grande enfasi in strumentalizzazioni politiche e ampia eco sulla stampa. Confermo il doveroso apprezzamento alla magistratura e alla guardia di finanza per la attività di inchiesta svolta in questi anni e soddisfazione per il riconoscimento in sede giudiziaria della legittimità e correttezza della intera amministrazione comunale con riferimento ai bilanci 2016, 2017, 2018 e 2019». Lo dice l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, commentando l’archiviazione disposta dal Gip. «Sono certo - conclude Orlando - che la stampa continuerà a dare informazione e adeguato risalto all'opinione pubblica su una vicenda che ho vissuto con grande serenità nel merito delle contestazioni e con grande amarezza per le strumentalizzazioni».
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