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Falso in bilancio al Comune di Palermo, archiviata l'indagine per Orlando e altri 23

Erano coinvolti nell'indagine anche ex assessori, dirigenti e capi area di Palazzo delle Aquile. L'ex sindaco: «Vicenda strumentalizzata»

Nel 2022 si è chiusa l'era di Leoluca Orlando, cinque volte sindaco di Palermo

Accogliendo la richiesta della Procura, il Gip di Palermo ha archiviato l’indagine su presunti falsi nei bilanci del Comune di Palermo a carico dell’ex sindaco Leoluca Orlando, difeso dall’avvocato Roberto Mangano, e di altri 23 tra ex assessori, dirigenti e capi area di Palazzo delle Aquile.

I pm avevano accertato cifre errate nelle entrate e nelle uscite nei bilanci 2016, 2017 e 2018 e 2019 in diverse voci: dal settore tributi a quello del condono edilizio e delle politiche abitative. Ma dalle indagini era emerso che le discrasie sarebbero state frutto di errori e non di dolo. Una valutazione condivisa oggi dal Gip.

Orlando: «La vicenda è stata strumentalizzata»

«Si conclude una vicenda che ha trovato grande enfasi in strumentalizzazioni politiche e ampia eco sulla stampa. Confermo il doveroso apprezzamento alla magistratura e alla guardia di finanza per la attività di inchiesta svolta in questi anni e soddisfazione per il riconoscimento in sede giudiziaria della legittimità e correttezza della intera amministrazione comunale con riferimento ai bilanci 2016, 2017, 2018 e 2019». Lo dice l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, commentando l’archiviazione disposta dal Gip. «Sono certo - conclude Orlando - che la stampa continuerà a dare informazione e adeguato risalto all'opinione pubblica su una vicenda che ho vissuto con grande serenità nel merito delle contestazioni e con grande amarezza per le strumentalizzazioni».

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