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Regione Siciliana, passeranno ai Comuni le funzioni di polizia amministrativa

La giunta approva il disegno di legge, che adesso passerà all’esame dell’Ars

La sede del Comune di Palermo

Il governo Schifani ha approvato il disegno di legge contenente le norme di attuazione del comma 4 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che prevede il trasferimento ai Comuni delle funzioni di polizia amministrativa, così come avviene già nel resto d’Italia. In particolare, si tratta delle disposizioni previste dagli articoli 68 e 69 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che riguardano il rilascio di licenze per lo svolgimento di spettacoli, manifestazioni pubbliche e attività similari da parte dell’autorità locale.

Nel testo, che si compone di 4 articoli, si specifica che il trasferimento non determinerà oneri aggiuntivi a carico dei Comuni o della stessa Regione, in quanto la portata delle nuove funzioni è assimilabile a quella di procedimenti autorizzativi comunali ordinariamente gestiti con personale già in servizio. E ancora che, i provvedimenti adottati e le segnalazioni ricevute saranno comunque comunicate al prefetto territorialmente competente che avrà potere di sospensione o annullamento per motivate esigenze di pubblica sicurezza.

Il disegno di legge, approvato dalla giunta nella seduta di stamattina, nasce dall’esigenza di applicare le forme di semplificazione in materia di autorizzazioni, licenze e concessioni che in Sicilia sono ancora di competenza dell’autorità pubblica statale. Nelle Regioni a statuto ordinario tali funzioni sono state trasferite agli enti locali attraverso un decreto del presidente della Repubblica del 1977. Il testo passerà ora al vaglio dell’Ars e successivamente alla Commissione paritetica prevista dall’articolo 43 dello Statuto.

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