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Unione dei consoli onorari in Italia: ai vertici i palermitani Cosenz, Di Fresco e Palmigiano

Ad aprile è in programma la riunione nazionale Ucoi

Riconoscimenti importanti per i consoli onorari palermitani Alessandro Palmigiano e Antonio Di Fresco, vice decano e segretario del corpo consolare di Palermo e consoli rispettivamente della Repubblica di Lituania e della Corea per la Sicilia. Palmigiano (a destra nella foto) è stato nominato nel collegio dei probiviri dell’Unione dei consoli onorari in Italia (Ucoi) mentre Di Fresco (a sinistra) entra a far parte del direttivo. Antonello Cosenz, anche lui palermitano, è invece vicepresidente.

L'Ucoi, riconosciuta dal ministero degli Affari esteri, nasce nel 1977 e riunisce la maggioranza dei consoli onorari in Italia, con l’impegno, tra le molteplici funzioni, di disciplinare e concordare le iniziative volte ad assicurare ai cittadini dello Stato estero rappresentato, l’assistenza umanitaria e sociale di cui essi avessero bisogno ai fini di una migliore integrazione nelle loro condizioni di vita, di soggiorno e di lavoro nonché favorire lo sviluppo di iniziative sociali, culturali ed economico-commerciali tra i Paesi rappresentati e l’Italia.

«Sono grato - dichiara Di Fresco - della fiducia ricevuta con la nomina quale componente del Consiglio direttivo dell'Unione nazionale dei consoli onorari in Italia. Sapere che condividerò il mio percorso con gli amici Antonello Cosenz (vicepresidente) e Alessandro Palmigiano (collegio dei probiviri), mi rende felice e sono sicuro che insieme rappresenteremo la Sicilia creando il giusto ponte di collegamento diplomatico con i vertici nazionali».

«Il consiglio di Presidenza, riunitosi a Roma negli scorsi giorni, ha deliberato, su mia proposta, di nominarti componente del collegio dei probiviri – si legge nella nota che il segretario nazionale ha inviato a Palmigiano – proprio perché il nostro sodalizio ha bisogno di circondarsi di validi colleghi per rafforzare la sua attività».

«Sono lieto di questa nomina, sia sotto il profilo personale, in quanto si tratta di un riconoscimento per un incarico che svolgo con dedizione dal 2009, ma anche per la nostra città – commenta orgoglioso Palmigiano –. Avere sia me che il collega Di Fresco all’interno degli organi dell’Ucoi, premia il nostro impegno per i Paesi che rappresentiamo ma anche per la città di Palermo, con la quale siamo in continuo dialogo e collaborazione. Accade spesso, purtroppo, che il nostro ruolo venga visto unicamente come portatore di privilegi e non di ricchezza per il territorio e queste nomine danno un segno importante».

Ad aprile è in programma la riunione nazionale Ucoi e, in quella sede, Di Fresco e Palmigiano porteranno la loro esperienza e le best practices del corpo consolare di Palermo.

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