Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, intorno al parco della Favorita nascerà il «quartiere vegetale»

Via al piano di lavoro per valorizzazione una vasta area che dovrà includere l’ex campo nomadi, Villa Castelnuovo e il Teatro di Verdura, la Palazzina Cinese e Villa Niscemi, la Città dei Ragazzi e il Museo Pitrè fino alle cisterne alle falde di Monte Pellegrino

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla

Parco della Favorita a Palermo, si volta pagina. Lo annuncia l’amministrazione comunale del capoluogo siciliano. Il sindaco Roberto Lagalla ha istituito un gruppo di lavoro multisettoriale, presieduto d Giuseppe Barbera, esperto paesaggista per redigere un piano complessivo di fattibilità per la conservazione, gestione e valorizzazione del Parco della Favorita, per farne un grande, ecologico e creativo «quartiere vegetale» della città, nell’ambito delle politiche di rigenerazione urbana. Il gruppo avrà la guida politica del primo cittadino e degli assessori alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta, all’Ambiente Pietro Alongi, allo Sport Alessandro Anello, al Traffico Dario Falzone ed ai Lavori Pubblici Totò Orlando.

Gli indirizzi generali per l’area sono quelli emanati dalla Giunta che prevedono di «realizzare il polo integrato naturalistico, sportivo e del tempo libero, senza pregiudicare i valori naturalistici, è necessario intervenire con azioni innovative di tutela ambientale e di valorizzazione delle aree compatibili per il tempo libero della riserva naturale orientata della Favorita e di Monte Pellegrino, connettendo le aree di pregio naturalistico con le aree attrezzate, gli impianti sportivi esistenti e le aree monumentali con le aree limitrofe per estenderne la funzione legata alle attività all’aria aperta.

Il polo integrato dovrà includere l’ex campo nomadi, il parco di Villa Castelnuovo e il Teatro di Verdura, la Palazzina Cinese e Villa Niscemi, la Città dei Ragazzi e il Museo Pitrè, fino a includere la valorizzazione delle cisterne progettate da Pier Luigi Nervi alle falde di Monte Pellegrino entro un grande progetto di parco urbano in cui coesistano la protezione dei valori paesaggistici ed agricoli, la valorizzazione dei giardini storici e la fruizione del tempo libero compatibile». Particolare attenzione dovrà essere data alla riorganizzazione ed incremento delle aree a parcheggio e alla viabilità con adeguata differenziazione delle modalità e delle velocità (ciclovie in sede propria, zone 30, sentieri pedonali, funivia) nonché alla realizzazione di adeguati punti di ristoro.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia