L'ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Palermo traccia un bilancio dell'attività di un anno intero. E si dice soddisfatto di quanto fatto, dando il merito all'Aula che ha risposto bene quando i momenti lo richiedevano. Giulio Tantillo fa i calcoli e dice che nel 2023 «è stata approvata una media di due delibere a settimana». E in questo conto vengono esclusi i debiti fuori bilancio «circa 700». Tantillo ai giornalisti spiega che il lavoro svolto è significativo e coglie l'occasione anche per riconoscere alle opposizione «senso di responsabilità». Condanna senza appello «le gesta del consigliere Giuseppe Milazzo» che è balzato sui tavoli della presidenza in quel momento rappresentata da Giuseppe Mancuso, in occasione di una seduta «che però era chiusa - gli dà le attenuanti Tantillo - come si può evincere dalle registrazioni». L'elenco delle cose fatte è lungo: dalle delibere di risanamento dei conti a quelle sulla chiusura dell'Anello ferroviario, dal parco a mare dello Sperone alla riqualificazione del porto della Bandita.
Un servizio completo di Giancarlo Macaluso sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia