Un progetto di recupero per i portici di piazzale Ungheria a Palermo con l'obiettivo di salvarli dal degrado. Ad annunciarlo è l'assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, che risponde così anche alle segnalazioni giunte numerose al Giornale di Sicilia e a quelle del comitato di cittadini che ormai da tempo punta il dito contro le condizioni dell'area che si trova nel centro città.
"Innanzitutto - spiega Carta - è stata accertata la proprietà dei portici da parte del Comune, che permette di agire senza incertezze e rischi per il recupero strutturale delle parti fatiscenti o pericolanti e per il successivo utilizzo ai fini della rigenerazione complessiva di piazzale Ungheria". Il primo passo sarà quello di assegnare all'Ufficio del centro storico l'incarico del progetto, a partire dalle parti pericolanti del porticato fino alla messa in sicurezza. "Dovranno essere stabiliti i costi e le fonti di finanziamento - prosegue l'assessore -. Nelle more del progetto definitivo di ripristino strutturale, verranno realizzate, anche grazie alle maestranze del Coime, alcune azioni previsionali che permettano l’utilizzo dell’area per ospitare eventi e attività in occasione delle festività natalizie. Sono stati già presi accordi e si è trovata la disponibilità di Confartigianato Imprese Palermo a realizzare una “Cittadella del’Artigianato” a partire da dicembre che coinvolga una parte di via Magliocco, piazzetta Flaccovio, i portici interni di Piazzale Ungheria e piazzetta Mariano Stabile con stand espositivi e illuminazioni, compreso un piccolo spazio eventi musicali e culturali, da svolgere anche in collaborazione con il Comitato Piazzale Ungheria, già molto attivo per l’animazione culturale dell’area".
"Il recupero di piazzale Ungheria - precisa Maurizio Carta - è una priorità del Comune di Palermo. Si tratta di riportare agli originali fasti una delle aree più belle e centrali della città, anche rispondendo al pressante appello dei residenti e commercianti che da tempo segnalano non solo l’urgenza di azione ma anche alla disponibilità a compartecipare al recupero in una sana collaborazione pubblico-privato. Si utilizzerà, infatti, anche il progetto di recupero proposto dal Comitato al bando per la Democrazia Partecipata emanato dal Comune e si intercetteranno le opportunità in atto di rinnovato interesse di alcuni nuovi operatori commerciali che intendono investire nell’area con attività di qualità. Insomma, per far rinascere Piazzale Ungheria non bastano azioni singole, ma serve un progetto di sistema che coinvolga le migliori energie della città in modo da agire in maniera coordinata ed efficace con il Comune di Palermo a fare da regista. L’auspicato successo della cittadella dell’artigianato servirà anche a testare la possibilità che l’area sia animata da esposizioni ed eventi anche durante tutto l’anno in attesa della definitiva riapertura delle attività commerciali lungo tutti i portici”.
“Fin dal mio insediamento ho preso a cuore la rinascita di Piazzale Ungheria – dichiara il sindaco Lagalla – agendo per costruire una efficace sinergia tra diversi attori. Per questo ho dedicato l’ultima seduta del Comitato di monitoraggio territoriale a questo progetto, rispondendo ai numerosi appelli del Comitato Piazzale Ungheria e della VIII Circoscrizione e alle iniziative della VI Commissione Consiliare, che gli Assessori Carta e Forzinetti hanno incontrato più volte per definire un piano d’azione congiunto. Inoltre, attraverso una manifestazione di interesse stiamo verificando la disponibilità all’acquisizione da parte del Comune di immobili con spazi per spettacoli, il cui recupero permetterebbe di offrire all’area una sala per concerti, conferenze e attività teatrali, anche in collaborazione con il Teatro Massimo, in modo da amplificare le opportunità di interesse e attrattività di Piazzale Ungheria e via Magliocco per nuovi operatori commerciali che riaccendano le luci delle vetrine, che attraggano cittadini e turisti in uno dei luoghi più belli del centro città, dove, ai tavolini del bar Mazzara, che sta riaprendo, Tomasi di Lampedusa scriveva “ll Gattopardo”, il suo capolavoro letterario, che presto sarà visibile nel mondo attraverso la sua trasformazione in una serie tv che renderà Palermo e questi luoghi una meta turistica di imperdibile fascino.”
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