«Non possiamo continuare ad aggredire un territorio come Bellolampo, dove la settimana prossima taglieremo il nastro della settima vasca. L’idea di continuare il percorso delle discariche, in questo territorio, deve essere ridotta al massimo». Lo ha detto l’assessore regionale all’energia e ai rifiuti Roberto Di Mauro, in mattinata a Palermo, intervenuto nel corso della sesta edizione dell’Ecoforum regionale sui rifiuti e l’economia circolare di Legambiente.
Il «Consorzio Agoraa-Cospin» ha già completato le opere del primo stralcio, il collaudo è in corso d’opera. Nel frattempo, proseguono regolarmente i lavori della rimaNente parte per completare l’intero appalto della settima vasca. «La Regione - ha aggiunto - deve sapere cosa succede nelle varie province, come per esempio nella Sicilia orientale dove ora né Catania né Siracusa hanno discariche, cosa molto grave. Perché questo rifiuto va portato all’estero con prezzi esosi che, nonostante gli aiuti della Regione, mettono in difficoltà i sindaci».
Ma il futuro è lontano dalle discariche. «Abbiamo immaginato per le zone ad alta densità abitativa (Palermo e Catania) due termovalorizzatori, che è un’opinione diversa rispetto a quella di Legambiente. Però, ci si confronterà. Confrontandoci con le Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, ndr), ho avuto l’assenso di tutte ad eccezione di una, 17 su 18», ha detto Di Mauro.
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