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Palermo, verso la riapertura la strada sul Papireto

Sopralluogo del sindaco Lagalla e dell'assessore Orlando: «Svolta dopo anni di stasi»

Il cantiere infinito della via Papireto, a Palermo

Residenti e commercianti della zona del Papireto, a Palermo, potrebbero ricevere (quest'anno, si spera) un bel regalo di Natale: l'apertura di una carreggiata della strada chiusa ormai da due anni. Questo il proposito dell'assessore comunale ai Lavori pubblici, Salvatore Orlando, che confida, per il ripristino della viabilità della via Matteo Bonello, nel buon esito delle operazioni di analisi sotterranee, appena iniziate. Credono poco però a queste parole i commercianti, che dopo l'esondazione del canale Papireto, due anni fa, hanno visto peggiorare la situazione prima con il collasso del manto stradale di via Bonello e poi con i continui rimpalli di competenza.

Le indagini geofisiche sono state commissionate dall'ufficio del commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico. Ancora dieci giorni e poi scatterà il conto alla rovescia per la riapertura della via, che prima dovrà essere messa in sicurezza e riasfaltata. L'ultimo sopralluogo è stato effettuato oggi dal sindaco Roberto Lagalla che di persona ha voluto constatare lo stato di avanzamento delle indagini geofisiche. «Dopo anni di stasi - afferma il primo cittadino - finalmente l’amministrazione è riuscita a portare avanti un proficuo percorso con gli uffici del commissario del dissesto idrogeologico della Regione. Adesso, non resta che aspettare la fine delle indagini e l'esito di queste ultime con l’auspicio, di poter procedere nel più breve tempo possibile ai lavori per riaprire la strada alla viabilità in condizioni di sicurezza».

Il consigliere comunale Mariangela Di Gangi e il consigliere della prima circoscrizione Massimo Castiglia commentano positivamente il tentativo di sblocco del cantiere da parte di Lagalla. «Non ci saremmo aspettati che il sindaco - dicono - avesse la forza e il coraggio di mettere nero su bianco gli anni di stasi di cui il governo regionale guidato dal presidente Musumeci si è reso colpevole nella vicenda dei lavori al Papireto». I consiglieri ringraziano il sindaco «per la sua onestà intellettuale nel riconoscere che da parte della Regione, che ora sta pagando i lavori avendo riconosciuto la propria responsabilità, vi sono stati ritardi inaccettabili e di quel governo, allora, faceva parte lo stesso Lagalla in qualità di assessore». Dopo i tanti rimpalli di competenze, Regione e Comune iniziano finalmente a collaborare. La via però intanto rimane chiusa e interdetta al traffico e con grandi voragini sul manto stradale.

L’area, a suo tempo, è stata transennata ma di inizio lavori non se ne è mai parlato. È intervenuta solo la Protezione civile ed è stato costruito un bypass sotterraneo per convogliare le acque del Papireto nel vicino canale dell'ex Ferrovia. I residenti e i commercianti, soprattutto quelli del mercato delle Pulci, ad oggi sono ancora isolati e tagliati fuori dal resto della città. Protestano i commercianti che non riescono a risollevarsi dalla crisi causata dalla pandemia. «Qui i tanti turisti che sono in città non possono arrivare - dicono in coro tutti i commercianti del Mercato delle Pulci - siamo abbandonati a noi stessi e stare aperti o chiusi per noi non cambia niente».

Quanto alla voragine sulla strada non è solo un problema di decoro urbano ma anche di sicurezza e incolumità pubblica. Accade sovente, infatti, che anche se vi siano le transenne a protezione, alcuni pedoni per raggiungere la Cattedrale, oltrepassino le inferriate e transitino nella strada, costeggiando la grande buca che si trova proprio in mezzo alla via, con il rischio che possa allargarsi e diventare fonte di ulteriore pericolo.

In alto il sindaco Roberto Lagalla in via Bonello (foto di Alessandro Fucarini)

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