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Carini, si lavora per migliorare i servizi nella zona industriale: ritiro rifiuti a domicilio nelle fabbriche

Il sindaco Monteleone incontra i rappresentanti del Coordinamento delle aziende: illustrate le novità in arrivo anche per l'acqua, l'illuminazione, la sicurezza stradale e la videosorveglianza

Dotare di servizi migliori l'area industriale di Carini dal 2024. È questo l'obiettivo della riunione con alcuni dei soci del Ciac, Coordinamento area industriale di Carini, alla quale ha partecipato anche il sindaco Giovì Montgeleone questa mattina (10 ottobre) nella sede della Tecnobox, azienda fondatrice dell'associazione, presieduta da Marcello Trapani.

Raccolta dei rifiuti, acqua, illuminazione, sicurezza stradale, videosorveglianza alcuni dei temi discussi. Gli industriali hanno messo sul tavolo i problemi e ne hanno discusso con il sindaco, con il geometra Cipriano, capo ripartizione dei servizi a rete, e con l'ingegnere Piccione, direttore di esecuzione del servizio raccolta rifiuti che ha avuto l’incarico di pianificare e progettare il nuovo servizio di igiene urbana per i prossimi 7 anni.

E sarà proprio la raccolta dei rifiuti il servizio che presenterà le maggiori novità entro la metà del 2024. «Con la nuova stesura progettuale - spiega Monteleone - finalmente il servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana interesserà anche tutto il comprensorio industriale, attualmente escluso poiché in precedenza era di competenza dell’Asi/Irsap. Con la cessione dell’area al Comune di Carini e con l’inserimento della stessa all’interno della nuova pianificazione di servizi, l’agglomerato cambierà volto: sarà gestito un servizio domiciliare di ritiro rifiuti assimilabili agli urbani presso tutte le utenze industriali e artigianali, sarà garantita la pulizia delle strade e dei marciapiedi con spazzamento meccanizzato e saranno previste attività continuative di diserbo e pulizia delle caditoie». Il nuovo piano vedrà l’inserimento di un controllo informatizzato della raccolta rifiuti con la tecnologia Rfid per la traccianilità, che permetterà in modo semplice ed efficace l’individuazione immediata di quelle utenze che non conferiscono correttamente i rifiuti e che non rispettano le basilari regole di comportamento civile.

«Sul tema acqua - dice ancora il sindaco di Carini - ho ribadito la volontà di andare avanti sull'unificazione delle gestione del servizio idrico che attualmente vede in campo Amap e Sori. Volontà che ieri ho condiviso anche con l'assessore regionale Edy Tamajo e il commissario dell'Irsap Marcello Gualdani nel corso di un incontro che si è tenuto in assessorato sempre con l'obiettivo finale di risolvere le problematiche che interessano l'area industriale».

Il confronto alla Regione, aggiunge il sindaco, è stato l'occasione anche per «fare il punto sulla consegna degli impianti di videosorveglianza: avverrà non appena saranno ultimati i lavori in corso nei locali che dovranno ospitare la centralina. Si è concordato anche di fissare un tavolo per pianificare la gestione urbanistica delle strade dell'area industriale, attualmente escluse dal piano regolatore comunale. Ho inoltre fatto presente all'assessore pure l'urgenza di mettere in sicurezza il viadotto di accesso alla zona industriale e a Carini: il commissario e l'assessore hanno assicurato che faranno il possibile per intervenire. Un passo alla volta e con il dialogo costante, sono fiducioso che riusciremo a superare tutte le problematiche prendendo i provvedimenti necessari, Comune e assessorato, ognuno per la propria parte».

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