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"Scuola Sciascia dello Zen di Palermo abbandonata", l'assessore Tamajo: "Sbloccati 6 milioni"

Il capogruppo del Pd al Comune e il consigliere di circoscrizione puntano il dito contro le condizioni dell'istituto a pochi giorni dall'apertura

La scuola Leonardo Sciascia, allo Zen

"Gli esterni dell'isitituto comprensivo Sciascia dello Zen sono in uno stato di semi-abbandono nonostante ci troviamo all'inizio dell'anno scolastico. Oltre all'assenza di scale antincendio, ha anche diverse aule che potrebbero presto essere dichiarate inagibili". Lo affermano in una dichiarazione congiunta il capogruppo del Pd al Comune di Palermo, Rosario Arcoleo e il consigliere della settima Circoscrizione, Damiano Cacioppo. A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico i disagi segnalati sono tanti: "Si tratta di un centro scolastico con un enorme potenziale - proseguono - che viene lasciato in questo modo. Eppure, quando ci sono casi televisivi, passerelle elettorali e così via, l'amministrazione compie sempre un intervento straordinario per poi dimenticarsi di quei luoghi il giorno dopo". A rispondere ai due esponenti del Pd è l'assessore comunale all'edilizia scolastica, Aristide Tamajo: "Si tratta di dichiarazioni ingenerose, perché allo Zen sono stati stanziati fondi straordinari sia per la scuola Sciascia che per la Falcone, rispettivamente di ventimila e ottantasettemila euro, che si aggiungono ai fondi per la manutenzione ordinaria".

"Abbiamo inoltre sbloccato finanziamenti che rappresenteranno una vera e propria boccata di ossigeno per gli istituti dello Zen 1 e Zen2 - prosegue Tamajo -. Abbiamo infatti approvato un accordo di programma con la Regione che utilizzerà gli ex fondi Gescal proprio per gli interventi nella scuola Sciascia. Nel dettaglio, si tratta della messa in sicurezza del plesso di via Adamo Smith e di quello in via De Gobbis, per un importo rispettivamente di tre milioni e 280mila euro e tre milioni e 520mila euro. Vorrei rassicurare tutti sul fatto che abbiamo dato una forte accelerata all'utilizzo di questi fondi, in modo da avviare le procedure per far partire i lavori al più presto".

In merito all'area esterna, quasi intermanete coperta da erbacce e sterpaglie, l'assessore prevede un intervento nel giro di pochi giorni e comunque entro giorno 13, quando le scuole riapriranno le porte. "Il cronoprogramma della Reset è slittato di qualche giorno per i lavori straordinari legati all’acchianata a Monte Pellegrino - spiega l'assessore -. L'intervento alla Sciascia è in programma e in mezza giornata gli operatori bonificheranno l'area, in modo da accogliere alunni e personale scolastico nel miglior modo possibile".

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