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Il presidente dell'Ars: «Evitare il rischio di perdere un miliardo di fondi Ue, parlerò con Schifani»

Monta la protesta dopo l'allarme lanciato dal Giornale di Sicilia. Il Pd accusa: «Musumeci e l'attuale presidente mandano in fumo una cifra da brividi»

«Sentirò nel pomeriggio il governatore Renato Schifani» in merito all’allarme sulla spesa dei fondi europei lanciato oggi dal “Giornale di Sicilia”, secondo cui la Sicilia rischia di perdere 1 miliardo di euro di fondi comunitari». Lo dice il presidente dell'Ars Gaetano Galvagno.

«Quella dei fondi europei è la più grande scommessa per la Sicilia - ha spiegato Galvagno ai cronisti a margine della tradizionale cerimonia del ventaglio a Palazzo dei Normanni organizzata dalla Stampa parlamentare siciliana -. Mi confronterò col governatore per capire, con gli uffici, come usare ogni centesimo ricevuto da parte della comunità europea. Se quelle risorse dovessero andare in fumo sarebbe un pugno nello stomaco per tanti imprenditori - prosegue il presidente dell’Ars -. Dobbiamo creare tutte le condizioni affinché questo non avvenga. Siamo pronti a lavorare per scongiurare questo rischio».
Galvagno ha poi concluso: «C’è grande allarme, perdere quei fondi sarebbe uno spreco che la Sicilia non può permettersi. Dobbiamo spendere queste risorse entro i tempi previsti».

Catanzaro (Pd):  scandaloso non spendere un miliardo di fondi Ue

«Non è accettabile che mentre ogni giorno i siciliani fanno i salti mortali per andare avanti tra aumenti dei prezzi, caro-bollette e servizi sempre più inefficienti, il governo regionale bruci un miliardo di euro di fondi europei. Questo centrodestra ha dimostrato di essere un mix di inefficienza amministrativa ed incapacità politica».
Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, a proposito della notizia riportata oggi dal Giornale di Sicilia relativa a circa un miliardo di fondi comunitari che la Sicilia sta perdendo a causa di progetti mai realizzati o mai completati.
«Con tutto quello che ci sarebbe da fare in Sicilia, a iniziare dal dissesto idrogeologico, rischio sismico, gestione dei rifiuti e valorizzazione delle risorse culturali - aggiunge Catanzaro - proprio in questi ambiti il governo regionale guidato da Musumeci prima e ora da Schifani ha mandato in fumo una cifra che fa venire i brividi. E la “pezza” che l’attuale giunta vorrebbe mettere per recuperare almeno una parte di questi fondi, cioè chiedere di utilizzarli “come se fossero stati spesi” per vaccini Covid o fondi per le imprese, oltre che fragile dal punto di vista tecnico è sicuramente mortificante dal punto di vista politico perché significa bussare alla porta di Bruxelles con l’etichetta di “Cenerentola d’Europa”. Il presidente Schifani non può più fare finta di nulla, ha il dovere di assumersi le sue responsabilità di fronte al Parlamento ma soprattutto di fronte ai siciliani».

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