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Rifiuti a Palermo, autorizzati altri spazi a Bellolampo per scongiurare l'emergenza

Il sindaco Lagalla ha firmato l'ordinanza: sarà possibile abbancare anche nella terza vasca bis e verrà integrata la stazione di trasferenza

I piazzali di Bellolampo dopo la pulizia

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha firmato oggi l'ordinanza che autorizza il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti nell'impianto di Bellolampo, in attesa della consegna del primo lotto della settima vasca che porterà finalmente all’ordinarietà nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.

La precedente ordinanza

L’ordinanza integra la numero 41 del 26 aprile 2023 che autorizzava la Rap per sei mesi a continuare a depositare i rifiuti nella quarta vasca (scadrà il 26 ottobre). L’ordinanza di aprile prevedeva infatti ulteriori 67 mila metri cubi di rifiuti e disponeva che il pretrattamento dei rifiuti potesse avvenire, prima dell’abbancamento nella quarta vasca, nell’attuale stazione chiamata di trasferenza. Nel frattempo, la stazione è stata ripulita dai rifiuti che vi erano temporaneamente stoccati.

Le due nuove possibilità

La nuova ordinanza autorizza due attività decisiva per tamponare l'emergenza. La prima è l’abbancamento temporaneo dei rifiuti cittadini oltre che nella quarta vasca, anche nella terza vasca bis, con l'obiettivo di utilizzare la capacità residuale pari a 200.000 metri cubi che si aggiungono ai 300.000 previsti nella quarta, ma in via di esaurimento. Grazie a questa ordinanza sarà possibile completare la risagomatura di tutte le vecchie vasche affinché si rispetti la quota prevista nel progetto (Paur) già presentato nel corso del 2022 ed oggi all’esame della Cts (Commissione tecnica scientifica) presso la Regione.

Il secondo procedimento autorizzato è quello di incrementare la capacità di pretrattamento dei rifiuti che provengono dalla città di Palermo impegnando anche l’ex area Unieco, sulla quale sono stati predisposti i relativi presidi di sicurezza e di rispetto delle norme ambientali. La stazione di trasferenza individuata ed autorizzata con la precedente ordinanza viene dunque integrata per assorbire la lavorazione di tutti i rifiuti provenienti dalla città scongiurando gli incolonnamenti nella movimentazione dei mezzi e quindi ritardi nei conferimenti dei rifiuti che a cascata inficiano il già precario ciclo di raccolta in città.

Quanto sopra si rende necessario per consentire i lavori di revamping (ammodernamento) presso il Tmb (impianto di trattamento meccanico biologico) per ripristinare la piena efficienza dell’impianto che, da oggi, tratterà i rifiuti in ingresso, attraverso il funzionamento alternato delle linee (una anziché due), garantendo che l’altra metà dei rifiuti pretrattati (circa 4.500 tonnellate al mese) rispetto alla quantità a regime di 9.000 tonnellate prodotte, vengano lavorati presso l’area ex Unieco, dove verranno installate biocelle modulari per il trattamento di circa 180 tonnellate di sottovaglio ciascuna.

Lagalla: «Così usciamo dall'emergenza»

«Negli ultimi giorni - afferma il sindaco Roberto Lagalla - l’amministrazione ha concentrato le attenzioni su questo provvedimento e ringrazio l’assessore comunale Andrea Mineo e gli uffici delle Politiche ambientali per il loro impegno. Adesso, acquisiti tutti i pareri favorevoli degli enti competenti, questa ordinanza non solo agevolerà Palermo a uscire dall’emergenza degli ultimi giorni, ma permetterà di scongiurare altre situazioni critiche per la città, aspettando la consegna del primo lotto dei lavori della settima vasca. L’ordinanza rappresenta un ulteriore sforzo di questa amministrazione verso un nuovo processo di funzionalizzazione dell’impianto di Bellolampo».

C’è poi un aspetto sul quale il sindaco vuole soffermarsi, rivolgendo «un appello a non appiccare roghi nei cassonetti delle aree della città in cui la Rap sta già lavorando per smaltire l’arretrato».

Mineo: «La raccolta non arretrerà»

«La nuova ordinanza predisposta dagli uffici dell’assessorato Ambiente, che ringrazio per il lavoro svolto, e corredata da tutti i pareri favorevoli degli enti e delle autorità competenti ci permette di proseguire nel lavoro di manutenzione e ammodernamento del polo industriale di Bellolampo, ma senza arretrare nella raccolta giornaliera», dichiara l’assessore alle Politiche ambientali Andrea Mineo. «Abbiamo sfruttato - spiega - i volumi che si sono resi disponibili sulle vecchie vasche, i quali ci consentiranno di giungere alla consegna del primo lotto della settima vasca, scongiurando qualsivoglia possibile emergenza. Nei prossimi giorni, insieme al management di Rap, ci concentreremo sui tanti progetti in campo e monitoreremo personalmente lo stato di avanzamento dei lavori sulla nuova vasca».

La Rap: «Più agevole lo scarico»

«Ringrazio il sindaco Lagalla e l’assessore alle Politiche ambientali Mineo che sono stati vicini alle esigenze dell’azienda e della città – dice il presidente della Rap Giuseppe Todaro –. Questa ordinanza è uno strumento fondamentale che faciliterà, in primo luogo, le operazioni di scarico dei nostri mezzi consentendo agli stessi di utilizzare non più l’area di trasferenza ma anche l’ex area Unieco che si trova più in basso. Inoltre si mette la parola fine all’utilizzo di tutte le vasche (compresa III bis e IV) così da potere conformarsi alla corretta morfologia delle stesse attraverso il loro rimodellamento che porterà alla chiusura definitiva, il cui provvedimento autorizzativo (Paur) è già da tempo al vaglio della Cts. Naturalmente ciò consentirà di attendere senza emergenza di alcun genere la consegna del primo lotto della settima vasca che la stazione appaltante si è impegnata a consegnare nel più breve tempo possibile».

QUI LA NUOVA ORDINANZA

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