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Palermo, i lavoratori Asu in forza ai Beni culturali tornano a protestare per la stabilizzazione

Il 6 luglio in calendario un sit-in davanti alla Presidenza della Regione

I lavoratori Asu, direttamente utilizzati dal dipartimento regionale dei Beni culturali, hanno organizzato un sit in per le 10 di giovedì 6 luglio davanti alla Presidenza della Regione, in piazza Indipendenza, a Palermo. Lo rende noto Fp Cgil Sicilia. «La legge regionale - afferma il segretario generale, Gaetano Agliozzo - avrebbe consentito ai numerosi sindaci dell’isola di stabilizzare i propri lavoratori Asu, norma dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale con sentenza dello scorso mese di maggio. Siamo stati tranquillizzati da dichiarazioni istituzionali, secondo le quali si sarebbe provveduto immediatamente a trovare una soluzione condivisa con il governo nazionale. Ma ad oggi non risultano esserci stati compiuti progressi in tal senso».

«In particolare, desideriamo sottolineare che 280 di questi lavoratori utilizzati direttamente dalla Regione, presso i siti dei beni culturali - spiega la segretaria regionale, Monica Genovese - non avrebbero comunque beneficiato della norma, a causa dell’accordo con lo Stato che attualmente vieta la stabilizzazione presso la Regione. Per questi lavoratori inoltre non sono stati mai redatti i piani di fuoriuscita previsti dalla normativa vigente». «Non avendo avuto alcuna risposta alla nota di richiesta di incontro inviata direttamente al presidente Schifani e non rilevando da parte del Governo nessuna volontà a voler risolvere definitivamente la vertenza attraverso la stabilizzazione - conclude il coordinatore regionale Asu, Salvo Musolino - non possiamo stare con le mani in mano».

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