Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Innovazione, il sindaco Lagalla: «Palermo vive una fase di volenterosa trasformazione»

Intervento al simposio del Cotec al Teatro Massimo, con i capi di Stato di Italia, Spagna e Portogallo

«Palermo, insieme alla Sicilia tutta, vive una fase di volenterosa trasformazione - ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, nel corso del simposio del Cotec sull'innovazione e la finanza, al Teatro Massimo, con i capi di Stato di Italia, Spagna e Portogallo - che affonda le sue radici nella lunga e dolorosa stagione della lotta alla mafia ed alla malavita organizzata e che oggi, nel solco di quell'insegnamento per l’affermazione dei diritti e per la generazione di nuove e pari opportunità, vede impegnata la Città e la sua amministrazione, in sinergia con il governo della Regione siciliana, in un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e di correzione degli ancora esistenti squilibri sociali, nonché di valorizzazione delle proprie potenzialità, rivolte tanto all’espansione dell’offerta turistica e culturale, quanto agli investimenti in materia di moderna infrastrutturazione, di sostenibile utilizzo del territorio e dell’ambiente naturale e costruito, di potenziamento delle connessioni digitali e delle reti telematiche, di ricerca e innovazione sui temi delle energie rinnovabili, del trasporto intermodale, dell’automotive e della cantieristica navale».

«Intendiamo, sempre più e convintamente, trasformare la centralità geografica nel Mediterraneo - ha proseguito il sindaco di Palermo -  in un’occasione per guardare al futuro con motivata speranza e con lo sguardo rivolto alla costruzione di grandi collaborazioni, nazionali ed internazionali, tese a fare della Sicilia e di Palermo una dinamica e propulsiva cerniera di collegamento tra la consolidata esperienza del continente europeo e lo sviluppo atteso ed auspicato dei Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo. Palermo e la Sicilia come porta da e per l’Europa, in un disegno affascinante, ma non impossibile, che sappia tenere conto della gravosità delle sfide ma anche, e finalmente, del valore e della capacità di futuro e di progetto di questa parte dell’Italia e d’Europa».

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia