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A Palermo arriva il Cup: unisce Tosap, imposta sulla pubblicità e diritti affissioni

Giornata di passione in Consiglio comunale: lavori bloccati e pareri negativi poi l'aula approva la delibera

Giulio Tantillo, presidente del Consiglio comunale

Una giornata di passione, una seduta difficile. Con pareri negativi che arrivano un aula e bloccano i lavori fino a quando un dirigente non spunta a esplicitare e a motivare il suo giudizio su alcuni emendamenti e sub emendamenti. E dopo interventi, precisazioni, interpretazioni e confusioni varie (molte confusioni) alle 17.26 il Consiglio comunale approva la nuova delibera che introduce il Cup, il canone unico patrimoniale, che riunisce in sé tre diversi tributi: Tosap, imposta sulla pubblicità (Icp) e i diritti sulle pubbliche affissioni (Dpa). «È finalmente una spinta nella direzione della semplificazione del rapporto fra imprese e amministrazione», commenta il presidente Giulio Tantillo.
La nuova disciplina prevede un'applicazione per occupazioni, anche abusive, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, compresi gli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico e le aree private gravate da servitù di pubblico passaggio. Il canone è dovuto dal titolare dell'autorizzazione o della concessione o, in mancanza, dal soggetto che effettua l'occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari, anche in maniera abusiva.
Si tratta di atto previsto nel complesso di provvedimenti che porterà alla rimodulazione del piano di riequilibrio la cui discussione finale comincia oggi e deve necessariamente concludersi entro la fine del mese.

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