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Palermo, vigilantes a bordo degli autobus ma non parte l'app per conoscere gli orari

Sindaco, assessori e dirigenti Amat in posa lo scorso 21 aprile per la presentazione dell'app

Sugli autobus di Palermo parte, in via sperimentale, la vigilanza, ma non l'attesa app per controllare quando passano. Il nuovo servizio, era stato annunciato in una conferenza stampa tenuta nella sede del Comune il 21 aprile scorso, ma il direttore dell'Amat Domenico Caminiti disconosce la data del 10 maggio indicata come giorno dell'avvio dell'applicazione: «Non mi risulta - dichiara - che l'app dovesse partire oggi».

Peccato che la data del 10 maggio era stata indicata in un comunicato stampa (vedi immagine sotto): «L'app “Muoversi a Palermo" sarà disponibile gratuitamente per l’utenza dal prossimo 10 maggio sugli store Apple ed Android».

Fortunatamente, l'azienda conferma che l'app ci sarà e che al momento il servizio è in fase di completamento. «L'app esiste ma è in fase di beta test - spiega il direttore dell'Amat - ma non è ancora stato stabilito il giorno in cui sarà attiva. Se non l'avremo testata al meglio, non possiamo metterla a disposizione dell'utenza in rete. Non c'è una data precisa». Non resta che attendere per quella che era stata annunciata come una rivoluzione. Con la nuova app, infatti, l'utente sarà in grado di conoscere l'orario esatto in cui arriva l'autobus e i tempi di percorrenza.

Se il servizio informativo tarda ad arrivare, è partita invece la vigilanza. Si tratta anche in questo caso di una fase sperimentale, così come sarà per l'applicazione «Muoversi a Palermo», con un personale stabile di 70 unità sui bus. Oggi, in fase di avvio, erano 28. «Stanno facendo un po' di apprendistato - spiega Caminiti - in un periodo che sarà di assestamento. Questi addetti, nel giro di qualche giorno, saranno dotati di un pos che consentirà di pagare i biglietti a bordo anche con carta di credito e bancomat. Probabile che siano state confuse le date di avvio».

«Posso preannunciare - spiega ancora il direttore, tornando sulla vicenda vigilantes - che i cittadini hanno gradito molto il servizio attivato oggi a bordo, che sarà indirizzato anche ai turisti. È un'azione di verifica che vuole educare il cittadino al servizio del mezzo pubblico. Deve essere migliorato e stiamo operando in tal senso. Non ha natura sanzionatoria, l'intento è di vendere i biglietti a bordo. Una presenza costante, a rotazione, sulla gran parte delle linee, principalmente sulle linee più utilizzate. Con l'ingresso delle altre unità - conclude - più i nostri dipendenti che fanno sali e scendi, copriremo molti più mezzi, compresi i tram».

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