Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, ai Rotoli tempio crematorio ristrutturato: in corso la riparazione del forno

La strada è stata in salita, ma qualcosa in quasi ormai 10 mesi di nuova governance del camposanto dei Rotoli di Palermo si è vista e si continua a vedere. Dopo lo svuotamento delle tensostrutture, si sono sbloccati da settimane pure i lavori alla manutenzione del forno crematorio, che erano rimasti fermi in attesa di alcuni brogli burocratici legati ad autorizzazioni sparite nei cassetti o mai rilasciate. Gli interventi di restauro edile sono stati già completati, e lo si nota non solo guardando il tempio dall’esterno, con nuovo intonaco e ammaccature sistemate. Ma soprattutto all’interno, nella saletta dove i familiari attendono la consegna delle urne cinerarie e dove ci si raccoglie in preghiera. Ebbene, anche in quella stanza erano state sistemate salme sui pavimenti in attesa di sepoltura.

Oggi è tutto ripristinato. Ed e già partito lo smontaggio dei pezzi del forno, fermo per un guasto dall’aprile del 2020. Tolti i vecchi pezzi, saranno sistemati i nuovi e a giugno potrà essere rimesso in funzione. Al momento, il Comune di Palermo garantisce comunque a titolo gratuito il trasporto e la cremazione in trasferta. L’ultimo viaggio a fine aprile ha visto partite per Misterbianco 14 salme.

Mentre proseguono i lavori di manutenzione del forno crematorio, l’amministrazione ha sottoscritto un accordo con il gestore del tempio crematorio di Misterbianco, nel Catanese, per effettuare cremazioni a carico dell’amministrazione stessa, comprensive di trasporto e urna cineraria. I congiunti dei defunti ancora in deposito possono fare richiesta, anche se in precedenza la scelta era stata presentata per inumazione o tumulazione del proprio caro. E a coloro che hanno già versato i diritti, circa 200 euro, la somma verrà restituita. Prima non era previsto rimborso.

Risposte e pacificazioni con le agenzie funebri, ostaggio di disagi e disservizi dal 2020. Intanto, il personale sparpagliato in vari edifici dopo lo sfratto per rischio di crolli, tornerà il 19 maggio a Palazzo Barone, sede storica degli uffici cimiteriali, anche questo al centro di relazioni, pareri e contropareri sulla sua agibilità. Non ci sono pericoli, ha stabilito l’ultima perizia, quindi i dipendenti riprenderanno, tutti assieme appassionatamente, possesso delle antiche postazioni per rilasciare certificazioni fondamentali per qualsiasi operazione al camposanto. Ma non sarà più tutto accentrato sugli impiegati, pochi in realtà rispetto alla mole di richieste da fronteggiare. La novità è stata presentata pochi giorni fa e sgraverà il lavoro fisico di turni e code. Come? «Con una piattaforma digitale dedicata, dalla quale si potranno scaricare quasi tutti i documenti necessari alla sepoltura - spiega l’assessore Totò Orlando -. Resteranno pochissime le pratiche per cui è necessario andare in via Lincoln».

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia