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Aggressioni ai medici, nei pronto soccorso posto fisso di polizia: il via al Policlinico Palermo e a Trapani

La Sicilia ha il triste primato in Italia del maggior numero di violenze nei confronti dei camici bianchi

Il pronto soccorso del Policlinico

Riaprirà domani il posto fisso di polizia all’interno del nuovo pronto soccorso del Policlinico di Palermo. Si tratta del primo ad essere operativo nel capoluogo, dopo quelli già entrati in funzione al Policlinico Gaetano Martino e all’ospedale Papardo di Messina, in base al piano annunciato dai ministri dell’Interno e della Salute, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci, che hanno stilato una mappa dei presidi sanitari italiani in cui si è verificato il maggior numero di violenze nei confronti di medici e infermieri al lavoro nelle aree di emergenza e nei reparti degli ospedali. L’anno scorso il triste primato è toccato proprio alla Sicilia ed anche i medici e gli infermieri del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria palermitana sono stati i bersagli preferiti di diverse aggressioni da parte di alcuni parenti dei pazienti.

Nei giorni scorsi gli uomini della questura di Palermo hanno effettuato diversi sopralluoghi al Policlinico per allestire la postazione che dovrà servire soprattutto da deterrente contro eventuali violenze nei confronti del personale sanitario: non sarà, infatti, un presidio di semplice vigilanza ma svolgerà attività di polizia giudiziaria, in pratica gli agenti si occuperanno di ricevere eventuali denunce ed anche i referti medici saranno equiparati a documenti utili per eventuali indagini.

«Salvaguardare la sicurezza degli operatori - ha detto il commissario del Policlinico, Salvatore Iacolino - è condizione essenziale per garantire gli interventi in favore dei pazienti, specie in area di emergenza. Il presidio delle forze dell’ordine contribuirà alla sicurezza, ma occorre anche un’assunzione di responsabilità da parte di coloro che si recano al pronto soccorso e soprattutto dei loro accompagnatori. Ritengo che sia fondamentale migliorare la comunicazione con i cittadini e invitarli a riflettere sull’importanza del lavoro dei medici e del personale sanitario». La stanza blindata, che sarà posizionata all’ingresso del triage e dell’accoglienza al pubblico, ospiterà due poliziotti per turno: inizialmente il servizio dovrebbe coprire mezza giornata lasciando scoperte le ore notturne, quelle più «pericolose» in cui si verificano più spesso gli episodi di intolleranza nei confronti di chi lavora in corsia ma successivamente questi orari potrebbero essere prolungati. In ogni caso saranno sempre presenti le guardie giurate a cui spetterà il controllo anche dei viali dell’azienda ospedaliera universitaria. «Oltre ai poliziotti - ha spiegato l’ingegnere Andrea Terracchio, responsabile del servizio di Prevenzione e protezione del Policlinico - ci saranno anche quattro metronotte, di cui due armati, che saranno dislocati nei luoghi potenzialmente più caldi e altri otto addetti di una società privata che avranno compiti di sorveglianza».

Al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo è da anni in funzione il posto di polizia: «Per adesso solo nelle ore diurne ma ci hanno promesso che il servizio sarà potenziato», sostiene il direttore generale Roberto Colletti. Nei prossimi mesi sarà ripristinato pure quello dell’area di emergenza di Villa Sofia, la più affollata dalla città e, di conseguenza, spesso al centro di tensioni: appena due mesi fa è stato denunciato un uomo che si era scagliato contro i sanitari lanciando una barella e danneggiando computer e strumenti che si trovavano sala d’attesa ma pure il mese precedente si era registrato un fatto analogo.

I funzionari della questura hanno già ispezionato i locali dell’area di emergenza di Villa Sofia per dettare le istruzioni su come sistemare i locali, le attrezzature e le telecamere di sicurezza ma, a causa della recente ristrutturazione non del tutto completata, le stanze non sono ancora pronte.

Un posto di polizia anche nell’area di pronto soccorso dell’ospedale Sant'Antonio Abate, a Trapani: sarà attivo da domani. L'apertura del presidio, una struttura prefabbricata adiacente al pronto soccorso dotata di un locale di attesa, con servizi igienici e climatizzazione, è prevista alle 10 alla presenza del commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Vincenzo Spera con i direttori sanitario e amministrativo, Maria Grazia Furnari e Ornella Monasteri, il responsabile della Gestione tecnica aziendale, Francesco Costa, il responsabile della Medicina d'urgenza Alessandro Di Bona, il questore di Trapani Salvatore La Rosa e il vicequestore Caterina Bertuglia.

La questura di Caltanissetta, infine, aprirà a breve i posti fissi di polizia all’ospedale Sant’Elia, al Vittorio Emanuele di Gela e al Suor Cecilia Basarocco di Niscemi, «dove si sono verificate aggressioni ai danni degli operatori sanitari, in modo da fare sentire al sicuro il personale e anche l’utenza».

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