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Rivoluzione dei parcheggi a Palermo: stalli blu ridotti a 7.500 e affiancati da strisce bianche

Via La Lumia, una strada a metà

Modifiche della segnaletica, rinnovo dei pass e rimborsi. In città è iniziata la rivoluzione dei parcheggi: tra strisce blu che ancora resistono, ma ridotte a circa 7500 stalli, e manifestazioni di interesse per la futura gestione dei momentanei parcheggi gratuiti, i cittadini dovranno districarsi fra una nuova mappatura e probabili, classiche code negli uffici pubblici per allinearsi alla nuova divisione territoriale. I primi cartelli adeguati alle nuove soste tariffate di Amat sono già stati piazzati. Ed ecco una piccola guida per l’ormai prossimo labirinto.

Le nuove zone

La zona A comprende il perimetro via Duca della Verdura, via Notarbartolo, via Sciuti, viale Lazio, piazza Don Bosco, via Marchese di Roccaforte, via Marchese di Villabianca. La zona B è delimitata dalle vie Enrico Albanese, Catania, Giacomo Cusmano, piazza Diodoro Siculo e dalle vie Generale Cantore, Generale Di Maria, Notarbartolo, Duca della Verdura e Pasquale Calvi. Il lato è quello del mare. In entrambe è già stata installata la nuova cartellonistica: adesso è il turno della zona C (area compresa tra via Cavour, via Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante, piazza Stazione Lolli, via Guglielmo Marconi e le vie Malaspina, Catania, Enrico Albanese, Pasquale Calvi, Isidoro Carini (lato monte), piazza Francesco Nascè, piazza Don Sturzo, via Roma e via Mariano Stabile. Ancora ci vorrà del tempo per le zone D ed E - Mondello e Sferracavallo - in vigore soltanto d’estate.

La zona Apcoa

A completare il quadro la zona F, gestione Apcoa, che comprende via Roma, via Mariano Stabile, piazza Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante, via Re Federico, via Imera, via Costantino Lascaris, corso Alberto Amedeo, via Cappuccinelle, via Del Noviziato, via Giovan Battista Pagano, via Papireto, via Nicolò Turrisi, via Salesio Balsano, via Volturno, piazza Verdi, via Alberto Favara, via Francesco Raimondo, piazza Monte di Pietà, via Panneria, piazza Sant’Onofrio, discesa Dei Giovenchi, via Maqueda e via Venezia.

Il piano salva-Amat

La rivoluzione cittadina dei parcheggi era già stata annunciata nel piano volgarmente chiamato salva Amat: l’azienda di via Roccazzo, dunque, si sgrava dai compiti più onerosi, con l’obiettivo di concentrare il focus sui soli mezzi di trasporto pubblico. «Ma l’Amministrazione non ha dato alcuna indicazione a chi ha pagato gli abbonamenti degli stalli e si è visto più che dimezzare le aree a disposizione - attacca il capogruppo del Pd al Comune, Rosario Arcoleo -. In più si narra di una presunta manifestazione di interesse per affidare a privati questi 7800 stalli. Gli stalli costeranno tantissimo, nel caso di un nuovo affidamento a privati».

La sosta tra le 14 e le 16

Al momento, dicono dall’Amat, la fascia compresa tra le 14 e le 16 rimarrà gratuita: «La proposta di passare a un orario a pagamento sempre, dalle 8 alle 20 è però presente nel piano presentato all’Amministrazione, che per il momento ha tenuto in sospeso questa possibilità».

I rimborsi in... natura

«Il rimborso è previsto - chiarisce Domenico Caminiti, direttore generale dell’Amat - per chi, lavorando in aree diverse dalla propria zona di abitazione, ha un lasciapassare non ancora scaduto diverso da quello di residenza (P1, P2 e così via) per le aree al momento diventate bianche e quindi gratuite». Il rimborso, però, sarà commisurato al tempo di cui non si è usufruito e verrà rilasciato sotto forma di titoli di viaggio per bus e tram, pass Ztl, schede parcheggio e mobilità dolce. Per i vecchi pass residenziali, invece, chi si ritroverà all’interno delle nuove zone Amat dovrà recarsi negli uffici della propria circoscrizione per richiedere il nuovo tagliando recante la nuova lettera assegnata. Un’operazione non facile, vista la grande mole di pratiche che i dipendenti comunali si ritroveranno ad affrontare.

 

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