Una storia travagliata, quella di Villa Costa, a Palermo, ma che in primavera potrebbe vedere sbocciare... un avviso del Comune. Dopo il Giardino Inglese, c’è, infatti, anche lo spazio verde di viale Lazio tra i luoghi su cui è al lavoro l’assessore comunale al Patrimonio e all’Ambiente, Andrea Mineo. Non ci sono, al momento, tempi certi. Di sicuro c’è che l’assessore punta entro marzo a dare un segnale forte anche su questo polmone verde della città. Una gestione dello spazio che deve essere complessiva: oltre all’aspetto relativo al verde e all’edificio, puntando a offrire ai residenti una continua fruizione del luogo.
Andrea Mineo da mesi è impegnato in una sorta di censimento delle ville e dei giardini presenti in città, di quelle aree che oggi chiedono attenzioni e interventi di recupero. A inizio mese lo stesso Mineo ha fatto un sopralluogo tecnico all’interno di Villa Costa per valutare lo stato di uno spazio che, in passato, è stato strappato al Sacco di Palermo e che oggi vede una sua parte ancora chiusa. Il verde che si trova lungo viale Lazio da tempo attende la riapertura dell’edificio.
Il giardino è stato intitolato al magistrato Gaetano Costa, assassinato dalla mafia nel 1980. Qui gli alberi e le piante non hanno sempre parlato il linguaggio della speranza. I residenti attendono ormai da tempo il recupero e la riapertura dell’immobile che si trova nella parte centrale. Un luogo che, secondo le intenzioni espresse dalla precedente amministrazione, guidata da Leoluca Orlando, doveva essere destinato ad attività sociali ma che è rimasto chiuso. «Stiamo lavorando - afferma l’assessore Mineo - a un recupero complessivo dell’area. Non si parla solo di verde. Su quel fronte ho constatato la presenza del personale del settore Ville e Giardini e di Reset. Quello su cui stiamo lavorando, dopo una riorganizzazione degli uffici, è cercare partnership e impegnarci sui progetti per rendere concrete le idee di recupero di spazi fondamentali per la collettività».
Il giardino di Villa Costa è stato riaperto lo scorso anno dopo oltre 24 mesi di stop. Un giardino con una storia che comincia nel 1965 e che è legata alla realizzazione delle vie Ausonia e Trinacria. Un percorso fatto di contenziosi. Ma non solo. Nel tempo non sono mancate anche le proteste, gli appelli e le occupazioni. Il quartiere è legato a questo verde. E adesso la speranza è che la primavera, per questa villa, non tardi ad arrivare. Anche in senso metaforico.
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