Entro aprile dovrebbero partire i lavori per la bonifica del parco Libero Grassi ad Acqua dei Corsari, l’area di Palermo di undici ettari (oggi abbandonata) dedicata all’imprenditore ucciso dalla mafia che, nelle intenzioni, doveva ridisegnare il volto della costa sud della città. Lo hanno annunciato ieri il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, durante il convegno «Riappropriamoci del mare», organizzato da sedici Rotary Club, nell’aula magna di Ingegneria.
«La precedente amministrazione - ha attaccato il sindaco - ha speso cinque milioni di euro per aprire il parco un solo giorno: dopo la cerimonia inaugurale, l’ha chiuso perché mancava l’autorizzazione ambientale. Noi stiamo investendo undici milioni di euro per bonificare il terreno ma il Pnrr ha tempi contingentati per cui gli uffici dovranno definire al più presto tutte le procedure».
Il confronto – a cui hanno dato il loro contributo molti ordini professionali e hanno contribuito l’architetto e fotografo Roberto Collovà, l’esperto di Aree demaniali Rosario Lazzaro e il sub Commissario nazionale per la depurazione, Riccardo Costanza – è servito per tracciare «lo stato dell’arte» della riqualificazione della costa Sud che, da qui al 2026, dovrebbe cambiare volto grazie al Pnrr. Per evitare che si perda tempo prezioso il sindaco ha firmato un protocollo d’intesa con il commissario straordinario del governo per le Zone economiche speciali della Sicilia occidentale, Carlo Amenta: «Il Comune - ha detto Lagalla - riceverà il supporto tecnico necessario ai progetti finanziati dal Pnrr di tutte le iniziative funzionali alle Zes, occasione importante per favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali, incentivando preziosi flussi di crescita economica».
La collaborazione con il Comune «è una grande occasione - ha sottolineato Amenta -: metteremo a disposizione della comunità le risorse tecniche e le prerogative che la legge ha assegnato al commissario. Il lavoro congiunto con i Comuni nei quali sono presenti zone economiche speciali è imprescindibile per lo sviluppo delle aree».
L’assessore Carta ha spiegato che porterà a Sala delle Lapidi «una grande variante costiera al piano regolatore che va da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari; ma la riqualificazione della costa sud passa anche dall’interno dei quartieri, luoghi preziosi che devono tornare ad essere vivi, anche con l’insediamento di aree industriali e zone commerciali».
Un grande successo per Giuseppe Incardona, coordinatore del progetto «Riappropriamoci del mare» e past president del Rotary Palermo-Mondello, primo promotore dell’iniziativa: «Siamo soddisfatti perché a questa manifestazione hanno lavorato tutti e sedici i Rotary della provincia. Vogliamo essere protagonisti di questa grande opportunità di rinnovamento affinché la costa sud possa riconquistare il suo lungomare e quel dinamismo che oggi le manca: il nostro comitato tecnico seguirà da vicino gli sviluppi degli interventi del Comune, saremo un pungolo costante ma pronto a fornire contributi e supporto con i professionisti rotariani».
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