
In apertura dei lavori del Consiglio comunale di Palermo, il presidente Giulio Tantillo ha letto un ricordo del consigliere Antonino Caponnetto, che fu presidente del Consiglio comunale da dicembre del 1993 a marzo del 1994. Al termine della lettura, i consiglieri hanno osservato un minuto di silenzio. "Ricorre oggi il ventesimo anniversario della scomparsa di Antonino Caponnetto, che fu anche Presidente del Consiglio comunale di Palermo nel periodo a cavallo fra il 1993 e il 1994, in anni di straordinaria rinascita civile della città dopo la terribile stagione delle stragi mafiose - ha ricordato Tantillo -. Antonino Caponnetto, pur essendo nato in Sicilia, crebbe e si formò professionalmente in Toscana ma con la nostra isola e la nostra città mantenne un legame fortissimo che lo portò a chiedere di poter guidare, subito dopo la morte di Rocco Chinnici, quel Pool Antimafia che con Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tanti altri magistrati gettò le basi per una conoscenza approfondita di Cosa Nostra e istruì il primo maxi-processo contro capi e gregari dell’organizzazione criminale. Dismessa la toga di magistrato, proseguì il suo impegno civile che lo portò ad essere un messaggero di legalità e impegno democratico, soprattutto nel contatto con migliaia di giovani e per la promozione della cultura della legalità. Una figura umana e professionale che ha lasciato un segno indelebile di speranza nella storia della nostra città".
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