Il Comune di Palermo «mette in mora» la biblioteca itinerante di Pietro Tramonte, che sorge alle spalle di Palazzo Branciforte (centro storico, quartiere Tribunali-Castellammare). Con una lettera dell’area dello sviluppo economico a firma del capo area dell’amministrazione si comunica come «una eventuale occupazione di suolo pubblico ancora in atto sarebbe da ritenere non autorizzata». Nella comunicazione inviata a Tramonte l’amministrazione nota come «non risulta prodotta alcuna istanza relativa al trasferimento dell’attività in sito idoneo». «C’è la volontà di risolvere la questione in modo definitivo per dare una certezza a tutti gli interlocutori», assicura però l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti.
Un piccolo passo indietro. Tramonte, ragioniere in pensione, ha deciso nel febbraio del 2013 di trasferire i suoi libri per strada mettendoli a disposizione di tutti: per leggerli, consultarli o scambiarli per un altro volume. Da un paio di scaffali la libreria è cresciuta fino ad occupare quasi per intero piazza Monte Santa Rosalia con 70 mila volumi e un piccolo scantinato in affitto. «Per me e per tutti i frequentatori, questa lettera è stata un fulmine a ciel sereno, poiché nei miei intenti e a detta di molti, l’iniziativa assume essenzialmente carattere socio culturale», ha scritto sui social. Domenica Tramonte ha anche pubblicato sui suoi profili on line una lettera rivolta al sindaco Roberto Lagalla, «ripongo molta fiducia, unitamente a tanti altri concittadini, nella decisione che vorrà adottare in merito alla chiusura definitiva imposta dal Comune alla Biblioteca Tramonte da me curata fin dal lontano 2013». Tra le risposte che sono arrivate on line anche quella dell’assessore alla Mobilità Maurizio Carta: «Serve un progetto di quello spazio pubblico che faccia convivere la biblioteca itinerante con le altre funzioni che prospettano sulla piazza entro un nuovo quadro di regole. Troveremo le soluzioni».
Pietro Tramonte, intanto, allarga le braccia e continua a ricevere, scambiando una battuta a quanti si avvicinano alla sua creatura, segnalata anche sulle mappe di Google come un’attrazione della città di Palermo. Due ragazze da Lercara hanno trovato alcuni libri che hanno portato via, devolvendo un’offerta, una turista cercava libri in lingua inglese. «Stiamo riflettendo se ci sono i requisiti per concedere in via permanente il suolo pubblico per l’attività, se non ci fossero daremo un lasso di tempo per organizzarsi», spiega Forzinetti. «La volontà di trovare una soluzione c’è - aggiunge - ma dobbiamo fare un approfondimento con gli uffici per trovare una soluzione in modo definitivo che dia certezza a tutti gli interlocutori».
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