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Palermo, Rifondazione attacca Lagalla: «Disconosce la scuola di Giusto Catania»

Murales alla scuola Giuliana Saladino del Cep (foto di Alessandro Fucarini)

Rifondazione Comunista attacca il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Il motivo? «Raid scuole, Lagalla disconosce l'Istituto Saladino, compiacente solo con la scuola Peter Pan», si legge in una nota. In occasione degli assalti alle scuole di due giorni fa (29 settembre), dunque, il sindaco avrebbe discriminato l’istituto guidato dal preside Giusto Catania, assessore comunale nella giunta Orlando fino al voto del 12 giugno scorso.

«Gli atti spiacevoli che hanno interessato diversi istituti della città - si legge nella nota del Prc - e che maturano in contesti difficili e di disagio, devono interrogare le forze politiche e gli operatori sociali impegnate nei territori, sui diversi moventi e sui diversi segnali che questi atti ci offrono. A noi pare chiaro che in alcuni pezzi di città vi sono persone che hanno fame e altre che mirano a controllarla. Non deve fare distinzioni invece il primo cittadino che dovrebbe essere chiamato ad esprimere solidarietà verso tutti i dirigenti delle scuole colpite da questi atti spiacevoli e non solo verso coloro che si sono dichiarati compiacenti durante la sua ascesa al palazzo. Istituti che avevano già vissuto disparità in occasione di attribuzione degli ultimi fondi ministeriali».

Proprio ieri, 30 settembre, Lagalla aveva rilasciato questa dichiarazione, con riferimento agli assalti nelle scuole: «Si tratta di fatti gravi e inaccettabili, ma l’amministrazione comunale non intende arretrare davanti a questi gesti di vandalismo. Per questa ragione, resteremo vicini ai dirigenti scolastici e la dimostrazione sta nell’immediato intervento dell’assessorato all’Istruzione in questi istituti. La vicinanza e la solidarietà nei confronti di queste scuole, infatti, vanno dimostrate anche con azioni concrete, come quelle messe in atto nelle ultime ore», ovvero attivando «immediatamente una squadra di maestranze del Coime che ha lavorato per tutto il giorno: i danni sono stati riparati e stamattina bambine e bambini sono potuti entrare regolarmente al nido».

«È inconcepibile - aveva affermato dal canto suo l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Aristide Tamajo - che le scuole e i nidi siano ancora nel mirino di qualche balordo o peggio ancora della criminalità organizzata. Queste strutture rappresentano una seconda casa per tantissimi bambini, ragazzi e per le loro famiglie; svolgono una funzione essenziale, non solo educativa ma anche sociale, in quanto presidi di legalità. Saremo al fianco delle dirigenti e dei dirigenti con interventi tempestivi».

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