La figlia di Libero Grassi, Alice, il giorno della commemorazione, a fine agosto, aveva lanciato l’allarme: «Tolgo il nome di mio padre dal parco, si sta perdendo il finanziamento». Quegli undici ettari nella costa sud, che contengono anche il Teatro del Sole, sono ancora lì, arruffati, inquinati dagli «sfabbricidi» della speculazione edilizia, del tutto incolti e con i pochi alberi che c’erano del tutto rinsecchiti. In ballo ci sono 11 milioni di euro per la bonifica e la messa a regime del parco che dovrebbe nascere in onore dell’imprenditore che si oppose al racket delle estorsioni, pagando con la vita il suo impegno e la sua schiena dritta.
Il sindaco e gli assessori di riferimento hanno raccolto l’allarme di Alice Grassi e subito dopo le celebrazioni hanno organizzato una riunione che ha avuto come esito un cronoprogramma serrato che dovrebbe portare all’affidamento dei lavori e a scongiurare i timori che il finanziamento vada in fumo.
«Non perderemo un euro», ha promesso il sindaco, Roberto Lagalla. Il quale analizza così: «Quello che è successo nell’area intitolata a Libero Grassi è l’ennesimo schiaffo che l’imperizia amministrativa degli scorsi anni ha dato alla città e che fa ancora più male se si pensa che il parco è stato intitolato a un simbolo di legalità e di lotta alla mafia».
Insieme al Rup Giovanni Sarta sono state considerate le criticità del piano (bonifica, riqualificazione e successiva progettazione di massima attraverso un concorso di idee svolto nel 2021 che ha vinto vincitrice l’idea proposta dal gruppo composto da Edoardo Cicala, Gioacchino Spallina, Natalia Di Gangi, Laura Castelluccio, Emanuele Di Lorenzo, Angel Ramos Domìnguez, Davide Trapani, Francesco Marletta) che oggi contempla un’ipotesi di incremento del costo dell’intervento. Si è concordato il completamento dell’istruttoria e l’assunzione delle determinazioni entro la prima metà di settembre per arrivare alla approvazione del progetto a fine 2022. Il primo cittadino e gli assessori si sono impegnati al completamento dei lavori entro novembre 2023.
Nel frattempo, si è stabilito di considerare permanente la collaborazione con l’«Associazione Parco Libero», in modo che possano essere completati i passaggi per pervenire al progetto esecutivo del parco vero e proprio che prevederà una scuola all’aperto, aree per gli animali, aree ristoro, aree gioco e sport, teatro e museo open air, la fruizione del mare. «Perché vogliamo che sia un luogo che dia animo e bellezza a quella parte della città – commenta l’assessore all’Ambiente Andrea Mineo - . Ce la faremo, staremo nei tempi, onoreremo la memoria di Libero Grassi».
Uno dei king maker dell’operazione è l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta. «Il rapido completamento della bonifica - dice - è la base di partenza per la realizzazione di un parco dal triplice valore: simbolico per la legalità, sociale per il quartiere di Acqua dei Corsari per i bambini e le bambine del quartiere, infine, un importante segnale in direzione della riqualificazione in chiave ecologica» .
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