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Palermo, il Comune richiama gli assistenti degli alunni disabili delle scuole statali

«Dal 2020 - spiega l'amministrazione - il servizio rientra tra le competenze di Roma. Tuttavia, abbiamo supportato gli istituti sia per non abbandonare da un giorno all’altro le famiglie e i bambini, sia per permettere al Ministero di organizzare per tempo il reclutamento e la formazione»

Foto di repertorio

Il Comune di Palermo intraprenderà presto il percorso che porterà al richiamo dei circa trecento collaboratrici e collaboratori scolastici impiegati all’interno degli istituti statali per garantire il servizio igienico-personale agli studenti e alle studentesse con disabilità.

«Dal 2020, infatti, la normativa prevede che il servizio rientri tra le competenze dello Stato e non dell’amministrazione comunale. Nel corso degli ultimi due anni, tuttavia, il Comune di Palermo ha supportato le scuole statali sia per non abbandonare da un giorno all’altro le famiglie e i bambini, sia per permettere al Ministero di organizzare per tempo il reclutamento e/o la formazione del personale Ata», afferma una nota. «In condivisione con quanto proposto dai sindacati (Cgil, Csa e Uil) partirà dunque un percorso graduale. - prosegue -. Alcuni dipendenti comunali verranno richiamati fin da subito e andranno a svolgere le proprie mansioni all’interno delle scuole dell’infanzia del Comune di Palermo, dove si è registrata una carenza di personale in seguito a numerosi pensionamenti. Successivamente, e solo dopo un percorso di mobilità e formazione, gli altri collaboratori verranno assegnati agli uffici dell’amministrazione, in particolare in quelli dove si registra un grave deficit di personale.

«Il personale continuerà ad essere a supporto delle scuole fino a quando lo Stato non avrà garantito la copertura totale di questo essenziale servizio. Allo stesso tempo è giusto che il Comune si riappropri del suo personale, risorsa quanto mai preziosa per affrontare al meglio le nuove sfide dell’amministrazione. Il Settore Risorse umane si occuperà di valutare le esigenze del Comune per organizzare i trasferimenti e per mettere in campo eventuali percorsi di formazione per i dipendenti», conclude la nota.

«I 300 collaboratori scolastici del Comune di Palermo, finora impegnati nelle scuole statali per l’assistenza agli alunni disabili, in virtù delle nuove norme rientreranno in servizio nelle scuole per l’Infanzia della città - dicono in una comunicato congiunto Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil Fpl), Nicolò Scaglione e Salvatore Marte (Csa-Cisal), colmando le carenze di personale. Abbiamo condiviso con l’amministrazione comunale e con l’assessore al ramo Aristide Tamajo un percorso che consentirà ai lavoratori di essere adeguatamente formati, a vantaggio della città».

«Dal 2020 il servizio igienico-sanitario agli studenti disabili è passato dai Comuni allo Stato – spiegano i rappresentanti sindacali – anche se i dipendenti comunali per due anni hanno continuato a garantirlo per non creare disagi agli studenti e alle famiglie. Adesso che il passaggio di competenze è divenuto operativo, i 300 collaboratori potranno tornare in forza al Comune: una parte sarà subito impiegata nelle scuole comunali dell’Infanzia colmando la carenza di personale dovuta ai pensionamenti, mentre altri saranno assegnati a vari uffici dell’amministrazione dopo un adeguato percorso di formazione».

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